I Testimoni di Geova – lezione VI
Questo articolo è stato già letto1241 volte!
“I TESTIMONI DI GEOVA”
PARTE SECONDA
L’ERRORE
L’errore dei tdG che prenderemo in esame in questo primo opuscolo riguarda la Chiesa, ossia la comunità dei veri cristiani. I geovisti preferiscono chiamarla “congregazione di Geova” oppure “congregazione cristiana”. Esporremo prima l’errore: Com’è strutturata la “congregazione di Geova?”
La classe dei privilegiati
1 – I tdG insegnano che non tutti i credenti in Cristo o piuttosto in Geova sono membri della vera congregazione cristiana, non tutti cioè sono uguali davanti a Geova, non tutti sono figli di Dio, non tutti hanno lo “spirito santo”, non tutti nutrono la stessa speranza, non tutti godono gli stessi diritti.
La vera congregazione di Geova è costituita da un numero abbastanza limitato di creature umane: appena 144.000 in tutto il genere umano!!! Solo questi sono i membri della congregazione di Geova a tutti gli effetti nel secolo presente e nel mondo che verrà. Di essi la maggior parte sono morti, sarebbero cioè trasferiti in cielo anche se le loro ossa si trovano ancora nei cimiteri qui sulla terra. Un rimanente di poche migliaia respira ancora l’aria di questo mondo.
2 – Come si fa a sapere che qualcuno è del numero dei 144mila? Rispondono i geovisti: “Dopo il battesimo in acqua, un tale cristiano (…) avrebbe dentro di sé l’infallibile evidenza di essere stato chiamato al regno celeste”.
In effetti, questi privilegiati sarebbero anche dei predestinati, scelti cioè arbitrariamente da Geova, senza alcun loro merito. Scrivono i tdG: “Dio (cioè Geova) è colui che sceglie. Egli pone nella congregazione come gli piace. E Gesù rivelò che, lungi dall’includere quelli che professano di essere cristiani, sono limitati per numero a 144.000”.
Purtroppo Geova non ha previsto che, malgrado l’infallibile evidenza e la sua scelta personale, molti di questi predestinati avrebbero dimostrato coi fatti di non avere avuto nessuna infallibile evidenza e nessuna scelta preferenziale da parte di Geova. Appena scoperto l’inganno, sono ritornati a credere nel vero Dio della Bibbia e a servirlo ed amarlo fuori della setta geovista. A giudizio dei tdG, sarebbero dei “giuda”, destinati alla perdizione.
3 – Quali i compiti dei 144.000 ?
a) – Prima di tutto su questa terra. Per volontà di Geova essi e solo essi hanno diritto al comando. In teoria tutti, in pratica solo alcuni, quelli del Corpo Direttivo (una quindicina), che su questa terra fanno le veci e la voce dell’Onnipotente.
Al Corpo Direttivo è riservato il diritto di assegnare i posti di responsabilità in seno all’organizzazione, di eleggere gli ispettori nelle singole nazioni e regioni, e gli anziani nelle comunità locali. E naturalmente di controllarli. Ma è sempre Geova che elegge e controlla. Ragion per cui “l’organizzazione di Geova non è in nessun modo democratica. Geova è il supremo, e il suo governo è strettamente teocratico”.
Soprattutto al Corpo Direttivo spetta l’amministrazione di tutti i beni della società geovista, non quelli invisibili nei cieli, ma quelli visibili qui sulla terra. In altre parole, il Corpo Direttivo, quale schiavo fedele e discreto dell’invisibile Geova, è il padrone legale dei beni terreni (e non sono pochi) del Signore celeste.
b) – Poi in cielo. In effetti, secondo gli insegnamenti geovisti, quei del numero dei 144 mila non muoiono come gli altri figli di Adamo. Anche se di fatto la loro fine terrena è in tutto simile a quella dei comuni mortali, bisogna credere per fede che essi sono destati incorruttibili, cambiati cioè in esseri celesti, e chiamati a maggiori privilegi di servizio nei cieli.
Dalla dimora celeste, tra pochissimo tempo, in qualità di giudici e di sacerdoti, assieme alle poche migliaia di privilegiati come loro ancora viventi sulla terra, saranno con Cristo i governanti benevoli della nuova umanità.
Nel gergo geovista quei del numero dei 144 mila sono chiamati santi, unti, cittadini celesti, schiavo fedele e discreto, caste vergini, ecc.
(continua)
Padre Nicola Tornese
Testimoni di geova
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.