Una mamma Beata – Eurosia Fabris Barban
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Eurosia, seguendo il consiglio dei parenti e dello stesso parroco, dopo aver pregato intensamente, accettò di sposare il vedovo Carlo, ben consapevole dei sacrifici che avrebbe incontrato. Lei considerò la cosa come volontà di Dio che la chiamava a una nuova missione. Il parroco poi dirà: “Questo fu davvero un atto eroico di carità verso il prossimo”.
Il matrimonio fu celebrato il 5 maggio1886 e allietato da nove figli, ai quali vanno aggiunte le due bambine orfane e altri accolti in casa, tra iquali Mansueto Mazzucco, entrato poi nell’Ordine dei Frati Minori con il nome di fr. Giorgio. A tutte queste creature “Mamma Rosa”, come fu chiamata dopo il matrimonio, donò affetto, premure, sacrifici e solida formazione cristiana. Nel triennio 1918-1921, tre dei suoi figli furono ordinati sacerdoti: due diocesani, uno francescano.
Una volta sposata, realizza, con massima fedeltà, i suoi programmi di vita coniugale: sottomissione al marito, del quale diviene consigliera e consolatrice; tenero amore per tutti i figli; Dimostra una capacità lavorativa al di fuori della norma; attenzione a farsi carico di ogni esigenza altrui; intensa vita di preghiera, amore a Dio, devozione all’Eucarestia e alla Vergine Maria.
Eurosia diviene per la famiglia un vero tesoro, la donna forte di cui parla la S. Scrittura. Seppe far quadrare il bilancio familiare, molto magro, pur esercitando un’intensa carità verso i poveri con i quali condivideva il pane quotidiano; carità e cura verso gli ammalati con assistenza continua e prolungata; fortezza eroica nel corso della malattia che condusse alla morte suo marito Carlo Barban nel 1930.
Entrò a far parte del Terz’Ordine Francescano, oggi OFS, frequentandone le riunioni ma soprattutto vivendone lo spirito in povertà e letizia, nel lavoro e nella preghiera, nella delicata attenzione verso tutti, nella lode a Dio Creatore, fonte di ogni bene e di ogni nostra speranza.
Entrò a far parte del Terz’Ordine Francescano, oggi OFS, frequentandone le riunioni ma soprattutto vivendone lo spirito in povertà e letizia, nel lavoro e nella preghiera, nella delicata attenzione verso tutti, nella lode a Dio Creatore, fonte di ogni bene e di ogni nostra speranza.
La famiglia di Mamma Rosa fu davvero una piccola chiesa domestica dove ella seppe educare i figli alla preghiera, all’obbedienza, al timore di Dio, al sacrificio, alla laboriosità e a tutte le virtù cristiane. In questa missione di madre cristiana, Mamma Rosa si è sacrificata e consumata con un lento continuo logorio, giorno dopo giorno, come una lampada sull’altare della carità.
Postulaz. Gener. dei FF MM
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COMUNICATO
Domenica 9 gennaio, alle 15 e 30, a Marola – terra natale di Eurosia Fabris Barban – sara celebrata la santa Messa presieduta da Mons.Arduino Bertoldo, gia’ Vescovo di Foligno. Alle 19 e 30 Santa Messa con la partecipazione della Comunita’ della Beata Eurosia. Alle 20 e 30 Concerto del coro GEV di Vicenza.
La Beata “mamma Rosa” interceda per le mamme, per le famiglie e per i Sacerdoti.
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