Un anno dedicato alla famiglia
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LE COSE IMPORTANTI PER LA FAMIGLIA
La Parola: E’ necessaria la Parola perché aiuta ad aprirsi con amore e libertà, di fronte ai familiari a cui siamo chiamati a comunicare e condividere la nostra vita . Il parlare non è sfogarsi, ma mettere a disposizione le gioie e dolori, le paure e le insicurezze, i fallimenti e le soddisfazioni della nostra vita, comunicandole in maniera responsabile e matura, affinché sia un modo per conoscersi e comprendersi per ricevere amore e donare amore.
Prendiamo l’esempio di un padre che rientra a casa e la moglie e i figli gli corrono incontro per salutarlo. Invece di rendersi conto che sta casa dove ha le persone che gli amano e gli vogliono bene, comincia a sfogare la sua rabbia per una giornata storta o per affari che non vanno bene, il rientrare nella propria casa in questo modo cosi sconvolgente, porta squilibri e agitazione nella famiglia, butta giù la gioia di chi era contento di vedere il ritorno a casa del proprio caro.
Questo modo di comportarsi, è segno di immaturità e di un orgoglio micidiale che vuole nascondere la propria debolezza e paura di fronte ai propri cari a cui piace mostrarsi forte e perfetto.Un vivere cosi, genera solo chiusura e nascondimento, chiacchiere e propaganda: i due nemici della Parola e del Silenzio.
La Parola, essendo di origine divina, è Spirito e Vita venuta dall’alto, lo Spirito entra nella vita degli uomini per essere la “Sapienza” e lo “strumento”necessario per una buona conoscenza tra gli uomini, dalle cui relazioni derivano gli eventi che diventano storia che si crea e si comunica attraverso la Parola.
Senza la Parola, non si fanno i fatti perché tutto è tenuto dentro, senza la possibilità d’espressione, senza la Parola, i fatti diventano solo chiacchiere e propaganda.Il parlare è necessario all’uomo per poter comunicare i fatti della vita con il proprio simile.
Adamo nel giardino dell’Eden, aveva dominazione su tutto, era lui che dava nome alle altre creature, aveva tutto ma era triste perché non aveva il suo simile a cui rivolgersi, comunicare e condividere la propria vita. La felicità di Adamo arrivò quando vide Eva e parlò dal profondo del suo cuore dicendo: “Questa volta essa è carne della mia carne e osso dalle mie ossa”. Quest’esclamazione di Adamo dimostra che il vero parlare dell’uomo non è quello che fa con gli animali, le piante e le altre creature, ma quello che fa con il suo simile.
Don Gaetano
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