Udienza speciale del Santo Padre
Questo articolo è stato già letto846 volte!
Il Santo Padre ha ricevuto, in udienza speciale, i Sacerdoti che frequentano l’Accademia Pontificia per la formazione dei Nunzi Apostolici, i Prelati che rappresentano la Santa Sede nelle varie nazioni del mondo.
A questi, il Papa ha raccomandato di vigilare sempre, onde “essere liberi da progetti personali: da alcune delle modalità concrete con le quali forse, un giorno, avevate pensato di vivere il vostro sacerdozio, dalla possibilità di programmare il futuro; dalla prospettiva di permanere a lungo in un “vostro” luogo di azione pastorale”. Ma anche liberi “rispetto alla cultura e alla mentalità dalla quale provenite, non per dimenticarla e tanto meno per rinnegarla, ma per aprirvi, nella carità, alla comprensione di culture diverse e all’incontro con uomini appartenenti a mondi anche molto lontani dal vostro mondo”.
Papa Francesco ha poi caldamente raccomandato a futuri Nunzi di vigilare “per essere liberi da ambizioni o mire personali, che tanto male possono procurare alla Chiesa, avendo cura di mettere sempre al primo posto non la vostra realizzazione, o il riconoscimento che potreste ricevere dentro e fuori la comunità ecclesiale, ma il bene superiore della causa del Vangelo e il compimento della missione che vi sarà affidata”.
Papa Bergoglio li ha inoltre esortati “ad integrare ogni vostra visione di Chiesa, pure legittima, ogni personale idea o giudizio, nell’orizzonte dello sguardo di Pietro e della sua peculiare missione al servizio della comunione e dell’unità del gregge di Cristo, della sua carità pastorale, che abbraccia il mondo intero e che, anche grazie all’azione delle rappresentanze pontificie, vuole rendersi presente soprattutto in quei luoghi, spesso dimenticati, dove maggiori sono le necessità della Chiesa e dell’umanità”.
Ai futuri Nunzi, il Papa ha ricordato la necessità della cura della vita spirituale “che è la sorgente della libertà interiore”. Per meglio sottolineare il concetto, papa Francesco ha citato un brano del Giornale dell’Anima di Angelo Roncalli, quando era stato inviato quale Nunzio Apostolico a Parigi: “Più mi faccio maturo d’anni e di esperienze, e più riconosco che la via più sicura per la mia santificazione personale e per il miglior successo del mio servizio della Santa Sede, resta lo sforzo vigilante di ridurre tutto, principi, indirizzi, posizioni, affari, al massimo di semplicità e di calma; con attenzione a potare sempre la mia vigna di ciò che è solo fogliame inutile ed andare diritto a ciò che è verità, giustizia, carità, soprattutto carità. Ogni altro sistema di fare, non è che posa e ricerca di affermazione personale, che presto si tradisce e diventa ingombrante e ridicolo”.
Il santo Padre ha concluso ringraziando le suore che prestano servizio nell’Accademia, giacchè queste, “come buone Madri che vi accompagnano con la preghiera, con le loro parole semplici ed essenziali e soprattutto con l’esempio di fedeltà, di dedizione e di amore”.
La Redazione
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.