Tutto si sottopone a Gesù Cristo
Questo articolo è stato già letto724 volte!
Gesù Cristo Figlio di Dio e glorificazione del Padre è venuto sulla terra per ristabilire l’onore e il dominio di Dio. Negli eterni decreti di Dio, questo dominio e questa gloria si ristabiliscono così: Gesù Cristo redime l’uomo nell’umiliazione e nella morte, poi risorge come primizia dei morti, e continua a combattere nella sua Chiesa e per la sua Chiesa i nemici di Dio. Questi credono di avere il sopravvento su di Lui, e il regno del male sembra trionfante. Ma il suo trionfo è effimero, e Dio lo permette per poco, unicamente per mostrare meglio il trionfo del Figlio suo. Questi deve regnare, e in realtà, pure nell’effimero trionfo del male, è necessario che Egli regni nella Chiesa e per la Chiesa militante, e regni fino al suo trionfo completo, fino a che Dio non abbia posto sotto i suoi piedi tutti i suoi nemici.
Tutto si sottopone a Gesù Cristo, perché tutto si sottoponga a Dio, che è padrone di tutto, e gli si sottoponga la stessa umanità assunta dal Verbo Incarnato, ultima e grandiosa manifestazione della sottomissione di tutto a Dio. Gesù Cristo vince ad uno ad uno tutti i nemici di Dio nel percorso della vita della Chiesa, come li vinse nella sua Passione e nella sua Morte, che continuano nella Chiesa durante il percorso dei secoli: e come nella sua Passione Egli trionfò della morte, risorgendo, così nel suo Corpo mistico trionferà della morte con la risurrezione finale.
Egli trionferà di tutto il male e regnerà, dovrà regnare, non potrà non regnare per glorificare il Padre nel suo trionfo. L’ultimo nemico ad essere distrutto sarà la morte, frutto maledetto del peccato, e così tutto sarà sottoposto a Lui, sarà sotto i suoi piedi, perché tutto sia sottoposto a Dio. In tal modo il Verbo di Dio, glorificazione del Padre, fattosi uomo glorificherà il Padre, assoggettandogli in Lui tutto, e assoggettandogli la sua stessa umanità.
Don Dolindo Ruotolo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.