Tredicina in onore di S. Antonio – 5°
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Frate Antonio, al quale stavano a cuore la giustizia e la carità, si recò nel palazzo di Ezzolino e tentò l’incredibile, rimproverando ad Ezzelino in persona i suoi misfatti ed avvertendolo che avrebbe subito i tremendi castighi di Dio.
In quel tempo un crudele tiranno, Ezzelino da Romano, ai piedi del Grappa, faceva tanto soffrire le popolazioni del Veneto, commettendo violenze d’ogni genere contro tutti. Con i suoi soldati terrorizzava i contadini, opprimeva i poveri e combatteva i signori meno potenti di lui. Aveva rinchiuso nelle prigioni del suo castello anche i Sanbonifacio, signori di Verona.
Lì S. Vangelo insegna a proteggere i poveri e i deboli.
Pater, Ave, Gloria
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