Trasmissioni TV – Vieni via con me
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Non è una novità che Rai 3 abbia tendenze politiche di “sinistra” ma questo non scandalizza nessuno, visto che esistono altre emittenti televisive di tendenze opposte. Molti italiani seguono volentieri i suoi programmi, specialmente quando presentano importanti aspetti della realtà che pochi conoscono.
Quello che invece scandalizza o per lo meno addolora è la mancanza di equità che in taluni casi viene riscontrata. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, giuste o sbagliate che siano, ma è assolutamente giusto ed importante sia lasciato il diritto di replicare a quelli che la pensano diversamente.
Fazio e Saviano hanno mandato in onda una trasmissione sul diritto di morire (pur senza usare il termine “eutanasia”), durante la quale hanno presentato i casi di Welby e di Eluana come “casi di accanimento terapeutico”. Unici ospiti della trasmissione Mina Welby ed il radicale Beppino Englaro. Non vi è stata alcuna possibilità di contraddittorio.
Le famiglie dei malati che hanno assistito allo spettacolo hanno espresso il proprio dolore: “Così ci umiliano”… “Viene data un’immagine fosca della disabilità”. Anche molte personalità hanno dichiarato il proprio dissenso. Eugenia Roccella, Sottosegretario alla Salute, ha scritto una lettera aperta al noto scrittore: ”Caro Saviano, in tanti abbiamo creduto che fossi un uomo di coraggio. Invece eccoti lì, davanti alle telecamere di “Vieni via con me”, a raccontare la storia di Welby senza mai avere il coraggio di pronunciare la parola fatidica “eutanasia”, solo il termine “accanimento terapeutico”, come se intubare una persona costituisse di per sè una forma di “accanimento”.
L’Onorevole Pier Ferdinando Casini dice apertamente che “E’ assolutamente sbagliato che siano andati in onda solo Mina Welby e Beppino Englaro che hanno parlato di eutanasia e che non sia stato ascoltato chi vuole vivere. In una trasmissione di così grande audience del servizio pubblico non si può ascoltare una sola campana ma ci deve essere un confronto con chi la pensa diversamente sul tema della vita”.
Massimo Pandolfi, Presidente dell’Associazione “L’inguaribile voglia di vivere”, ha scritto una lettera aperta a Fazio e Saviano in cui li accusa di “avere offeso centinaia di migliaia di italiani che resistono, e soprattutto esistono, attaccati ad esempio ad un respiratore … Dica loro: “la vostra non è vita” ma guardando in faccia loro ed i loro familiari ed amici. Vedrà che scoprirà un altro mondo”. Auguriamoci che in futuro ci sia più rispetto per l’equità e per chi paga il canone.
Il Redattore
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