Testimoni di speranza
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Sono David e ho il grande dono di condividere con voi ciò che di bello ha operato il Signore nella mia vita. Sono colombiano, nato nel seno di una famiglia numerosa, della quale sono il fratello più grande. All’età di sei anni i miei genitori hanno deciso di trasferirsi in Spagna con la speranza di dare un futuro migliore a noi figli. Io facevo fatica ad accettare il cambiamento perché mi sentivo diverso dagli altri ragazzi. Sin da bambino ero molto timido ed introverso, e questo mi limitava nel rapporto con gli amici di scuola. Ero molto chiuso con i miei genitori, soprattutto con mia mamma perché era molto esigente con me e avevo paura di essere punito.
Con mio papa, invece, il rapporto era molto superficiale perché lavorava in una discoteca ed era poco a casa. Durante la mia adolescenza i miei genitori si sono separati e, dopo una lunga discussione, mia mamma se ne è andata con i miei fratelli più piccoli. Questa situazione ha segnato la mia vita: mi sentivo tradito da mia mamma e questo ha fatto nascere in me tanto odio, rabbia e rancore nei suoi confronti. Dopo tutto questo, che andava ad aggiungersi alle difficoltà che ogni adolescente vive, mi sono rifugiato nella droga e nelle false amicizie: così mi sembrava di non pensare più ai miei problemi, mi sentivo forte e accettato da tutti.
Con la droga, il divertimento e le false amicizie non mi accorgevo che stavo perdendo tanti valori che da piccolo avevo ricevuto dalla mia famiglia, ma schiacciavo questi pensieri dicendo a me stesso che ero “libero e felice”. Dopo qualche anno vissuto nelle tenebre ho iniziato a raccogliere i frutti delle mie scelte di adolescente confuso: la solitudine, la tristezza, la schiavitù dalle droghe e dalle persone che frequentavo, insieme all’amarezza di sentire a diciotto anni il fallimento delle mie scelte e il non senso della mia vita, perdendo così la mia dignità. In questo momento di totale confusione è arrivata provvidenzialmente la luce di quella che oggi è la mia famiglia, la Comunità
Cenacolo, tramite un sacerdote che mi seguiva sin da piccolo. Sono entrato in Comunità pieno di sfiducia, paure, confusione e tante incertezze; ma il sorriso e il sostegno dei ragazzi che mi stavano accanto faceva crescere in me il desiderio forte di cambiare. Non mi sentilo giudicato ma voluto bene per quello che ero, e così pian piano recuperavo il coraggio di vedere ciò che aveva fatto male al mio cuore e alla mia vita.
Aprire le porte alla Misericordia e al perdono di Dio mi ha ridato la dignità, facendo sì che potessi riabbracciare la mia storia e lamia famiglia. L’incontro personale che ho avuto con Dio è stato grazie all’amore dei ragazzi che mi hanno accolto, che hanno creduto in me esigendo, attraverso le lotte del cammino, il mio cambiamento. Dopo l’incontro avuto con il Signore ho accolto finalmente la vita come un dono, ho ricevuto tante grazie, miracoli e guarigioni nella mia vita e nella vita della mia famiglia. Ringrazio per tutti i valori che ho potuto scoprire in Comunità: l’amicizia vera, la libertà nella verità e la possibilità di essere in ogni momento me stesso, consapevole che sono sempre accompagnato da persone che mi conoscono e vogliono il bene per me.
Ringrazio tanto i fratelli che hanno dedicato tempo della loro vita per aiutarmi a crescere e credere nella mia vita. Ormai da qualche anno ho la bellissima fortuna di vivere nella fraternità di Loreto, vicino alla Santa Casa di Maria, dove ho potuto riscoprire l’amore che ha una Madre nei confronti dei suoi figli. Grazie al pellegrinaggio settimanale in Santa Casa, posso chiedere a Maria il desiderio continuo nel cuore di dire “sì” alla volontà di Dio e affidare a Lei ogni mia scelta e decisione.
Da qualche tempo la Madonna di Loreto ha messo nel mio cammino dei bei desideri, come quello di poter essere un giorno un dono per chi mi starà accanto, un buon marito e padre, e desidero lasciare che Dio possa guidare i miei passi per essere uno strumento di bene nelle Sue mani. E bello oggi ringraziare e celebrare la vita come un dono prezioso che non voglio mai più sprecare, perché ho incontrato ciò che cercavo e che riempie e da senso al mio quotidiano. Ringrazio il Signore per tanta risurrezione e tanto bene che ha dato alla mia povera vita.
David – Comunità Cenacolo
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