Testimoni di Geova – Lezione LVIII
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Bibbia. Sangue e Medicina
La strage degli innocenti
Se mia figlia fosse morta, non avrei avuto alcun rimorso.
Queste parole sono di una testimone di Geova, che alla sua bambina di quattordici mesi aveva negato la trasfusione del sangue. A suo dire, la Bibbia proibirebbe le trasfusioni.
Fortunatamente per la piccina, i medici chiesero e ottennero dal magistrato la facoltà a procedere, e la bambina fu salva.
Commentò un cronista: “E’, mai possibile che in pieno secolo ventesimo si rifiuti ostinatamente la trasfusione del sangue e si preferisca la morte di una creaturina innocente? E’, mai possibile che una donna legga la Bibbia e la intenda a modo suo, e pretenda di metterla in pratica o piuttosto d’imporla con conseguenze mortali a danno di chi non ha ancora l’uso di ragione e la facoltà di scelta”.
Fatti e commenti di questo genere non sono rari nella cronaca dei giornali in vari paesi del mondo. Vittime innocenti sono quasi sempre bambini, ma anche adulti, specie donne, costrette da una pressione settaria a sacrificare le loro vite o quelle delle loro creature. Una vera strage degli innocenti!
La trasfusione dei sangue come cura medica
La trasfusione del sangue come cura medica è una conquista della scienza moderna.
E’ una terapia sicura ed efficace, che ha al suo attivo la salvezza di decine di milioni di vite umane. Nella maggior parte dei casi non vi è altro rimedio. Senza la trasfusione un numero indefinito di creature umane – uomini e donne, padri e madri di famiglia, persone utili alla società, impegnate nel bene comune, bambini e nascituri – sarebbero certamente morte.
L’uomo moderno – cristiano o non cristiano – è fermamente convinto che dare parte del proprio sangue a beneficio di chi ne ha estremamente bisogno sia un atto di vero amore del prossimo e anche un dovere. In tempi di emergenza come terremoti, infortuni, guerre ecc., ogni persona coscienziosa corre in aiuto dei sofferenti in pericolo di vita ed offre il proprio sangue. E’, una gara di bontà umana e cristiana, che edifica e commuove i ben pensanti.
Unici tra gli esseri umani esistenti sulla terra, i testimoni di Geova (tdG) si oppongono alla cura medica delle trasfusioni A loro avviso, è volontà di Geova – il loro dio – lasciar morire una persona, sia pure la propria bambina o la madre o il padre, piuttosto che somministrare una sola goccia di sangue. Essi rifiutano la trasfusione per sé e per gli altri, malgrado la garanzia di assoluto successo data dai medici e l’assoluta necessità da parte degli infermi.
Giustificazione che non giustifica
Come giustificano i tdG questo loro rifiuto?
1 – Soprattutto per motivi religiosi. Essi pretendono di leggere nella Bibbia una formale proibizione delle trasfusioni del sangue. Hanno scritto: “La posizione assunta dai testimoni di Geova è soprattutto religiosa; è un atteggiamento che si basa su ciò che dice la Bibbia”.
2 – Tuttavia, contrariamente a questa loro dichiarazione, preferiscono attardarsi nel vano tentativo di convincere che la scienza medica sarebbe piuttosto contraria alla trasfusione del sangue e che le trasfusioni siano di per sé nocive. Dimenticano la loro professione di sacerdoti di Geova per esercitare quella di sacerdoti di Esculapio .
Sono valide le loro ragioni?
No, non lo sono!
In una Prima Parte di quest’opuscolo vedremo come la Bibbia non proibisce la cura medica delle trasfusioni del sangue. Semmai la giustifica! (1 Giovanni 3, .16) .
In una Seconda Parte sentiremo il parere dei medici in un settore di loro specifica competenza e prenderemo in esame i principali cavilli che i capi della setta geovista oggi come oggi (domani possono cambiare! ) ammanniscono ai loro creduli seguaci per indurli all’inutile strage.
Padre Nicola Tornese s.j.
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