La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Recensioni › Teologia e scienza

Teologia e scienza

9 Luglio 2016 | Filed under: Recensioni
     

Questo articolo è stato già letto833 volte!

teologia e scienza

Giuseppe Tanzella-Nitti è laureato in Astronomia presso l’Università di Bologna (1977), si è dedicato per alcuni anni alla ricerca scientifica nel campo della radioastronomia e della cosmologia, svolgendo la sua attività come ricercatore CNR presso l’Istituto di Radioastronomia di Bologna e poi come astronomo all’Osservatorio Astronomico di Torino.

È stato co-autore del primo Catalogo Generale di Velocità di Radiali di Galassie (A Catalogue of Radial Velocities of Galaxies, Gordon and Breach, New York 1983).

Oggi è sacerdote e ordinario di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce e direttore del Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (www.disf.org).

Riportiamo un brano di grande chiarezza, tratto da alcune sue considerazioni sullaconcezione cristiana della natura come fattore di sviluppo del pensiero scientifico:

“La teologia ha solitamente dedicato maggiore attenzione alle implicazioni sul piano filosofico della dottrina della “creazione nel Verbo” mostrando ad esempio, fin dai tempi di sant’Agostino, in cosa il Logos cristiano si differenziasse dal Logos dei neoplatonici o degli stoici. In realtà non va dimenticato che anche sul piano della razionalità scientifica le conseguenze di un universo creato nella Parola e per mezzo della Parola sono molteplici e assai significative. Come abbiamo già osservato, un mondo creato per mezzo della Parola possiede una precisa carica dialogica, è sede di intenzionalità e di significato. La persona umana, perché creata a immagine e somiglianza di Dio, è abilitata a riconoscere questo significato e a decifrarne l’informazione. L’universo diviene pertanto un luogo di dialogo fra Dio e l’uomo. A questo dialogo lo scienziato partecipa a pieno titolo, non di rado inconsapevolmente, tutte le volte che riconosce nella natura non solo una razionalità e un’intelligibilità oggettiva, un logos ut ratio, ma anche un’alterità, un logos ut verbum, che nella dinamica della ricerca e della scoperta pare imporsi alla sua attenzione come una sorta di “rivelazione”, suscitando riverenza e stupore.

È stato rilevato da più autori che la teologia cristiana della creazione ha influito positivamente sullo sviluppo del pensiero scientifico. «Ci sono ancora persone – affermava Thomas Torrance – che guardano con sospetto il suggerimento che la fede di un Newton o di un Maxwell possa aver avuto un’influenza sui punti fondamentali della formazione delle loro teorie scientifiche. Eppure, la storia del pensiero occidentale mostra che in realtà lo sviluppo della scienza naturale non si può separare da idee fondamentali che derivano dalla tradizione giudeo-cristiana. C’è un’interazione più profonda tra la teologia e la scienza di quanto ci si renda conto di solito». In cosa consiste, propriamente, l’influenza di cui parla qui Torrance?

In primo luogo l’aver favorito che la natura, oggetto di studio scientifico, assumesse un carattere di oggettività e di autonomia. Fin dai primi secoli, le formulazioni dogmatiche dell’incipiente teologia trinitaria insisteranno sul fatto che il Verbo-generato mantiene la sua piena distinzione dal mondo-creato: tutte le cose sono fatte nell’unico Verbo, «per quem omnia facta sunt», ma Egli è «genitum, non factum» (DH 150). Pertanto, la natura non è divina: essa non procede da Dio come invece il Figlio, lui che è Dio da Dio. Si può far scienza ponendosi di fronte alla natura oggettivamente, come qualcosa di autonomo, la cui razionalità è effetto della causalità esemplare e finale di un Logos che non si identifica con essa. Ne viene esclusa ogni forma di panteismo, ma anche ogni tentazione dualista. La creazione procede ex nihilo e ciò assicura che il suo principio esemplare è unico, non il risultato di una dialettica fra spirito e materia, fra luce e tenebre, fra ordine e chaos, in definitiva fra il bene e il male. Non vi sono altre logiche che reggono le sorti del cosmo se non quella del «Logos che si è fatto carne» (Gv 1,14).

Una seconda importante influenza riguarda la fiducia nella razionalità e nell’ordine della natura. Si tratta di proprietà che derivano con naturalezza dalla fede in un Creatore intelligente, di cui l’intelligibilità del cosmo sarebbe come il riflesso. Si tratta di un tema che continua al giorno d’oggi a sorprendere non pochi scienziati, stupiti della «irragionevole efficacia della matematica». Sarebbe sempre possibile ipotizzare un universo che non avesse la proprietà di essere così facilmente matematizzabile come il nostro. Ma sarebbe certamente assai più difficoltoso fare della Fisica in un universo dove le principali leggi fisiche non possedessero integrali convergenti, non fossero rappresentabili con leggi scientifiche semplici; o dove la geometria dello spazio, ad esempio, non consentisse ai potenziali radiali di decrescere con l’inverso della distanza o alla legge di gravità di essere regolata dall’inverso del suo quadrato, tutte condizioni che si danno invece nel nostro universo, facilitando l’onere di comprenderne e di rappresentarne le leggi. Sebbene la mente umana eserciti una evidente proiezione dei suoi canoni all’interno del mondo fisico, cercando di matematizzarlo, questo deve essere al contempo matematizzabile. Esistono ragioni per rifiutare l’idea che sia unicamente lo scienziato ad imporre un simile ordine nella natura. Il linguaggio della razionalità scientifica, della logica come della matematica, non è un idioma totalmente convenzionale, uno fra i tanti possibili. «Le cose stanno in modo esattamente opposto – osserva John Polkinghorne –. I fisici padroneggiano faticosamente le tecniche matematiche perché l’esperienza ha insegnato loro che esse costituiscono la via migliore, anzi l’unica, per capire il mondo fisico. Scegliamo quel linguaggio perché è l’unico col quale il cosmo ci parla».

Se tutta la creazione rispetta la logica di un Verbo fonte di razionalità e di intelligibilità, allora devono esistere delle categorie interpretative capaci di abbracciare tutto l’essere del mondo, nessuna parte esclusa. Ne deriva per tutto il cosmo una forte unità gnoseologica e caratteriologica, riconoscibile in ogni suo sottoinsieme, con evidenti conseguenze sul piano della comprensione scientifica globale. Solo in un simile uni-versole categorie di identità e di universalità, così importanti per l’analisi delle scienze, divengono davvero significative. Con esse diviene possibile sia il processo di deduzione di proprietà su larga scala partendo dall’osservazione di proprietà locali – come si usa fare, ad esempio, nella cosmologia contemporanea –, sia la ricerca di princìpi o di proprietà globali e unificanti. Non desta allora più sorpresa la “comprensibilità” dell’universo, cosa che suscitava la meraviglia di Albert Einstein, e neppure il fatto che le medesime particelle elementari siano tutte rigorosamente identiche, in qualunque punto del cosmo esse si trovino, un fatto su cui John Barrow suggeriva recentemente di riflettere”1.

1G. Tanzella-Nitti, Teologia e scienza. Le ragioni di un dialogo, Paoline, Milano 2003; capitolo II: Il libro della natura e i suoi rapporti con la Rivelazione

storiaechiesa.it


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA