Storia di una vocazione
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UN PENSIERO AL GIORNO CON DON GIÒ (1975- 2004)
Dal diario: “Io sono un sogno di Dio”
Sentire il grido del tuo “TI AMO”
Ho sperimentato il silenzio di Dio.
Ma non quel silenzio che è Parola;
ma quel silenzio che significa
non percepire quel grido straziante
che dal petto lacerato del Cristo Crocifisso
riecheggia sul mondo:
«IO TI AMO».
Commento di don Arturo Bellini
Il silenzio di Dio non è assenza di Dio. In modo personale ed efficace Giò, adolescente di 18 anni, manifesta in questo passo del diario il suo appassionato desiderio di Dio. Non è un desiderio generico. Chiede di sentire rivolto a sé il grido di Gesù Crocifisso: “Ti amo”.
Nello stesso anno frère Christophe, monaco a Tibhirine, in Algeria, tiene un diario. La sua vita e quella dei fratelli monaci è in pericolo. Stando ai piedi della croce sovente nelle sue preghiere e nelle sue riflessioni torna insistentemente sulla dichiarazione che scaturisce dal petto squarciato di Gesù: “Io ti amo”…
«Un giorno – scrive – mi è apparso il tuo “ti amo”… Un giorno di Ognissanti ho firmato sul foglio ufficiale il tuo “ti amo”. Quello che accade qui è una storia nascosta, è gioco d’amore o nulla… Io ritorno sempre a questo “ti amo”, detto un giorno, ed è a questo detto che la mia vita si affida».
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