Storia di una vocazione
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UN PENSIERO AL GIORNO CON DON GIÒ (1975- 2004)
Dal diario: “Io sono un sogno di Dio”
Signore, sono pronto
Una vocazione… nasce dalla semplicità:
«Signore, so di non poter pretendere niente.
Sono contento che Tu mi ami
così come sono
e se Tu mi chiami, Signore,
io sono pronto».
Ci ha scelto
non perché siamo particolarmente
bravi o brillanti,
ma perché ci ama.
Commento di don Arturo Bellini.
Nel diario “Io sono un sogno di Dio” Giò adolescente ripensa nel proprio cuore le parole dell’evangelista: “In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati”. Giò si sente amato. Ed è contento di essere amato così come è. E’ l’esperienza della grazia.
Papa Benedetto XVI commenta così il mistero della gratuità che avvolge la nostra vita: “Dio prima ci ha amati e continua ad amarci per primo; per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore. Dio non ci ordina un sentimento che non possiamo suscitare in noi stessi. Egli ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore e, da questo «prima» di Dio, può come risposta spuntare l’amore anche in noi”.
Dio si protende verso di noi… Siamo amati dall’Amore.
E’ bello sentirsi sorretti dalla mano di Dio nel cammino della vita.
Quando l’esperienza della grazia ci raggiunge… allora tutto si trasforma.
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