Storia di un figlio di immigrati
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L’elezione di Jorge Mario Bergoglio a Pontefice è la prova che la Chiesa, pur con i limiti derivanti dalla componente umana della sua struttura, è ancora libera dai poteri forti che governano il mondo.
Nel periodo di più grande crisi degli ultimi decenni, con le dimissioni di Benedetto XVI e i ripetuti scandali che scuotevano la barca di Pietro, i cardinali hanno eletto l’uomo più scomodo ai poteri forti. Il Papa più libero e rivoluzionario nei programmi.
Più libero dalle tentazioni.
Più allergico alle vanità.
Più sensibile alle sofferenze spirituali e sociali.
Rigoroso e preparato come un gesuita, povero e santo come un francescano, umile e determinato come un figlio di immigrati.
Forgiato al servizio e alla cura delle anime.
Sostenitore della rivoluzione della tenerezza in nome di Maria.
Coraggioso e innovativo. In cinque anni ha rivoluzionato i criteri di nomina di vescovi e cardinali ed ha avviato una riforma radicale della Curia Vaticana. È intervenuto sulla scena mondiale per difendere i poveri, gli ammalati, le donne, i bambini, gli anziani, i profughi, gli immigrati, i senzatetto…
Ai fuochi di guerra accesi in Siria, Palestina, Colombia, Cuba, Ucraina, Corea, ha risposto con alleanze religiose e progetti di pacificazione, approfondendo il dialogo con Islamici, Ebrei, Ortodossi, Evangelici, Luterani, Pentecostali, Carismatici, Anglicani, Battisti. Mai nessun Pontefice era riuscito a sancire rapporti così stretti di stima, rispetto e collaborazione.
Nessun Pontefice può vantare un rapporto di amicizia con i lontani, gli atei, gli ex mangiapreti, come Papa Bergoglio.
Le sue proposte sociali, sul piano economico e lavorativo, sono coraggiose, innovative e geniali, finalizzate a ristabilire la supremazia della persona sul denaro.
Un cantore della libertà, bellezza, bontà e dignità umana, che devono prevalere sulle brame di potere, di possesso e sulle nuove forme di schiavitù.
Perdono, amore, fraternità, condivisione, compassione, misericordia, amicizia, solidarietà, carità, speranza, tenerezza, sono le parole da lui più utilizzate.
Non sappiamo come avanzerà la rivoluzione di Papa Francesco, ma il suo pontificato è destinato a rimanere nella storia della Chiesa e del mondo.
Frammenti di pace
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