Sostenere la difesa e la dignità dell’essere umano fin dal primo istante del concepimento
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Maternità interrotta?
le conseguenze psichiche
dell’aborto volontario
interviene
cinzia baccaglini
psicoterapeuta
sabato 3 marzo 2012 – ore 11.00
centro universitario
via zabarella 82 – padova
Scheda di presentazione
La pratica tanto diffusa dell’aborto volontario, in una fase piu’ o meno precoce della gestazione, ha finito per banalizzare la sua portata e offuscarne il significato profondo.
La soppressione di un essere umano innocente, di un figlio nel grembo materno, e’ in realta’ un gesto che, nonostante la facilita’ sempre maggiore della sua esecuzione, non si spoglia del proprio intrinseco e insopprimibile disvalore: infatti oltrepassa le intenzioni e il progetto di chi lo realizza e crea una realta’ nuova, spesso imprevista, nell’esistenza della madre, del padre, dei familiari, traducendosi in un intimo dramma e al contempo in un fallimento dell’intera comunita’ civile.
Che sia la natura stessa dell’uomo a reagire all’uccisione del frutto di un concepimento e’ confermato dalla frequenza e dalla gravita’ delle conseguenze psichiche che ne derivano, e che vengono catalogate sotto l’ampio spettro delle cosiddette “sindromi post-abortive”: un fenomeno tanto rilevante quanto misconosciuto, perche’ spesso ignorato all’interno delle strutture sanitarie e trascurato dalla letteratura medica.
La dottoressa Cinzia Baccaglini, psicologa e psicoterapeuta specializzata nello studio e nel trattamento di questi traumi, affrontera’ e approfondira’ il tema illustrando, attraverso un’ampia casistica frutto della propria esperienza professionale, i meccanismi psicologici che si sviluppano e le prospettive di cura che si profilano.
Venerdì 2 marzo 2012 alle ore 19.30
preghiera per la vita
nella chiesa della Madonna della Neve
via ospedale – padova
NOTIZIE DELL’ULTIMA ORA
Comunicato Stampa
presentazione del libro
“Le storie Misteriose di Arcore”
venerdi 2 Marzo
Caffe letterario Via Ostiense, 95
Roma
“Le storie misteriose di Arcore” completano quanto
già narrato nel precedente libro “La Marchesa Casati”
in cui veniva descritta la vera storia dei marchesi Casati
Stampa di Soncino che nel 1970 ebbe un tragico
epilogo con l’uccisione della marchesa e del giovane
ritenuto suo amante da parte del marchese Camillo,
il quale poi si suicidò. La ricostruzione della vicenda
è stata molto diversa da quella diffusa dalla stampa
dell’epoca in quanto l’autrice, fi glia del cugino della
marchesa, era la confi dente di quest’ultima dalla quale
apprese le vere motivazioni
Dott.ssa Paola Zanoni
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