Siamo nati per vivere
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In questo cammino quaresimale che stiamo percorrendo insieme, vogliamo vivere e sperimentare la “terapia” della nostra guarigione da ogni vero, profondo, interiore malessere. Nella traversata del deserto diamo spazio al silenzio della testa, dei sentimenti e del cuore. Ripuliamo dalle banalità, dagli interessi, dalle ambizioni le motivazioni del nostro fare e del nostro vivere. Diamo voce, spazio e vigore alla Carità!
Per tanti di noi la parola Carità significa fare l’elemosina, dare a qualcuno qualcosa, ma non è così. La Carità è una persona con un volto, una voce, un cuore: è Dio Padre che in Suo Figlio Gesù si è fatto conoscere, vedere, ascoltare, toccare, facendosi uomo, persona come ciascuno di noi.
Qualcuno dice che è un mistero, ma Gesù è l’unica verità luminosa, reale, operante, attuale in coloro che accolgono se stessi, alzando il capo e piegando le ginocchia, in un abbandono fiducioso e sereno in Colui che ci salva. Pertanto, percorrendo questo deserto, rendiamo attento l’orecchio del cuore per sentire, ascoltare, accogliere, con sorpresa, i festosi, danzanti rintocchi delle campane che annunciano che Gesù, quel giovane crocifisso, Figlio di Maria di Nazareth, è Risorto…
SI! È Risorto, e con Lui è tornata la vita: così la speranza rinasce, la fede è viva, la nostra vita è salva e l’Amore è eterno! Da oggi la nostra povera, meschina, vacillante, sofferente, debole vita, fa l’ingresso nell’eternità, in quel giorno senza tramonto che noi, increduli e duri di cuore, chiamiamo “morte, fine”. Noi siamo nati per vivere, siamo chiamati alla vita, ad essere il prolungamento di Gesù in mezzo all’umanità sofferente, smarrita! Vogliamo essere le mani, il volto, il cuore dell’Amore che il mondo, e soprattutto i giovani, cercano; quell’Amore fatto di piccoli gesti quotidiani che, giorno dopo giorno, realizzano la tua vita in un dono per chi sta accanto a te.
Dio Padre, unica sorgente di vita, non smette mai di ere; ricrearci così che in questa creazione che è novità perenne, arriviamo nel Regno dei Cieli per continuare a vivere, a vivere, a vivere…
Il Signore della Vita ci accoglie gioioso nella luce sfolgorante
sua vittoria.
Madre Elvira
Fond. Comunità Cenacolo
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