La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Parola › Seppe scorgere luce dove si vedeva solo tenebra

Seppe scorgere luce dove si vedeva solo tenebra

4 Marzo 2017 | Filed under: Parola
     

Questo articolo è stato già letto703 volte!

zaccheo-s-angelo-in-formis

Gerico è una cittadina della Palestina, che, oggi, conta poco più di 18.300 abitanti, in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano di Giudea, a NE di Gerusalemme. Prima dell’arrivo del popolo di Israele, era un insediamento cananeo. La sua resa,

avvenuta ad opera di Giosuè nel 1250, viene narrata in modo grandioso Giosué, 6. Giosuè era successore di Mosé e, per la loro fede, le mura crollarono dopo un gesto rituale. Girarono per sei giorni attorno alla città ben munita. Il settimo giorno, giorno del riposo di Dio, guidati dai sette sacerdoti con corni d’ariete,furono compiuti sette giri. Il crollo era preannunciato per il momento del grande grido di guerra del popolo. Tutti gli abitanti furono votati allo sterminio, tranne Raab, la prostituta, ed i suoi parenti, poiché aveva collaborato con i messaggeri degli Israeliti. Da un lato vi è separazione netta dai pagani cananei e fede nel Signore, dall’altro, vi è pietà per la peccatrice, che cerca di collaborare con il piano di Dio.

screenshot-101

 La Parola

 Nella pericope evangelica, siamo di fronte al Capo dei pubblicani, che, nonostante il suo peccato evidente e pubblico, è incuriosito di questo Gesù di cui ha sentito tanto parlare. Più volte Luca ci parla di Gesù che sta con i peccatori ed i pubblicani e che di ciò i farisei e gli scribi mormorano. Ora, Gesù, per compiere questo miracolo dello spirito, la conversione del Capo dei pubblicani, sceglie proprio la città di Gerico. Il riferimento non è trascurabile. Egli è pagano nel cuore, né più, né meno, degli antichi cananei. I puri, che abitano a Gerico, però, non  sono nella posizione dell’esercito di Giosué, bensì, anch’essi hanno un occhio, che non sa vedere la luce, che è cominciata ad entrare nel cuore di Zaccheo, come, già prima, in quello di Raab. In più, Zaccheo, forse inconsapevolmente, compie un gesto simbolicamente di peccato. Per vedere Gesù, sale su un sicomòro. Perché non su un’altra pianta? Dall’antica storia dell’Egitto, nota ad Israele, ed a quanti presero l’antica Gerico, il sicomòro era considerato pianta dell’immortalità. E Gerico, in età ellenistica (323 a. C – 31 a. C.), fu abbandonata e trasformata in necropoli. Sicché, al tempo di Gesù, non era un gran centro e poteva essere considerato da Gesù un luogo di morte. Occorreva che Zaccheo scendesse da quell’albero dell’ “immortalità”, che non avrebbe potuto restituirgli la “vita”. Quella presunta immortalità, che poggia sulla falsa sicurezza del denaro e del potere, sarebbe crollata come le mura di Gerico. Ma Gesù non è dovuto girare per sei giorni attorno a Zaccheo, né al settimo girare per sette volte. È stato sufficiente che Gesù lo chiamasse con “scandalosa familiarità”: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». E Zaccheo scese in fretta, accogliendolo pieno di gioia. Quanti erano intorno, -tutti-, mormorarono, invece, che si intratteneva con un peccatore. Non solo scribi e farisei, ma tutti! Gesù deve rivolgersi a pagani, o, ad Israeliti rinnegati, per trovare qualcuno pronto ad accoglierlo pieno di gioia!

 Dove c’è luce

Gesù, dunque, ha saputo vedere luce là dove la tenebra avvolgeva. E tenebra c’era, certo, ma è bastato uno sguardo familiare e sinceramente interessato di Gesù perché la risposta gioiosa giungesse. Certo, Zaccheo è già in un atteggiamento coinvolto nei confronti di Gesù, espresso da tre verbi: corse, salì e attese perché doveva passare di là. Vi è il correre di chi scappa, o, di chi insegue; di chi va ad annunciare qualcosa a qualcuno, come la Maddalena, o, del giusto, che è contento, o, di chi corre nella fede e di Paolo, che corre verso la méta (Fil 3, 14). Sale l’Angelo del Signore, o, chi sale il monte di Sion, chi sale al Tempio a pregare. Zaccheo sale sul sicomòro, in  quanto gli sembra l’albero più adatto, ma sarà Gesù ad indicargli che, in questo caso, piuttosto, è meglio scendere. Come si vede nell’affresco, uno degli innumerevoli affreschi, che istoria con scene dell’A. T. e del N. T. tutte e tre le navate dell’Abbazia di Sant’Angelo in Formis, Gesù leva la mano destra, quella del comando, in senso di invito a scendere, mentre, nella sinistra, più in basso, tiene dolcemente il rotolo della Salvezza. Zaccheo è ben avvinghiato all’albero,ma l’albero non lo può trattenere e, così, Zaccheo “crolla”, come Gerico, davanti a Gesù. 

La conversione e la risposta

Ma Zaccheo si alzò, -più esattamente, stette in piedi dritto-, come per comparire in giudizio e, di fatti, senza che Gesù gli chiedesse nulla, si rende disponibile a donare la metà dei propri beni ai poveri ed a restituire il quadruplo a quanti avesse derubato. La legge prevedeva solo il venti per cento, secondo i dottori della legge e, secondo Lv 5, 20-24, egli avrebbe dovuto restituire ogni cosa con un quinto in più, quindi, con un minimo interesse. Ma Zaccheo ha superato la richiesta della Legge. 

Il premio

Così Gesù esclama: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo, infatti, è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Marcello Giuliano – Libertà e persona

     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA