Secondo Natura
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Sul concetto di natura per l’ennesima volta si leggono degli spropositi. Il sig. Saviano osserva come ” il naturale ” sia tirato in ballo per legittimare l’esistente e in tal modo porre un freno ad ogni istanza di mutamento. Si dimentica che ogni essere, ogni ente direbbe la filosofia, é mosso da un finalismo intrinseco ad esso.
Per quanto oggi il concetto di finalismo relativo agli enti sia caduto in disgrazia per l’affermarsi di correnti filosofiche avverse, di cui ora non é il caso di parlare, é bene precisare come ogni sano realismo non possa che riconoscere un certo dover essere, nella persona umana, pena la scomparsa della persona stessa.
Mi spiego, quando pensiamo all’uomo e alla sua natura sociale intendiamo dire che l’uomo non può vivere da solo, egli non può fare a meno di un essere che sia complementare, ed é verso questo essere che in primis l’uomo é mosso da un impulso radicato nella biologia.
Quando il maschio cerca la donna, corrisponde alla propria natura in vista della conservazione della specie. Quando l’essere umano impara una lingua e la parla é sempre in ragione di un dato biologico ben preciso nel quale si radica la possibilitá di comunicare e di fare la cultura.
Gli esempi potrebbero moltiplicarsi, dunque la natura umana esiste, essa indica una direzione da percorrere per realizzare pienamente le nostre potenzialitá. Tutto ciò che accade nel mondo dei viventi é naturale ma non necessariamente secondo natura. Se così non fosse, il cancro sarebbe semplicemente un fatto, e non invece un pervertimento dell’organismo sano.
Marco Luscia L.e P.
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