Santa Pasqua
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UN PENSIERO AL GIORNO CON DON GIÒ
(1975- 2004)
Dal diario: “Io sono un sogno di Dio”
Invadi i miei occhi con la tua luce
O Signore,
Tu sei luce che illumina
i momenti bui del nostro cammino.
Tu sei l’Acqua che disseta,
l’Acqua che lava e purifica.
Ora che hai aperto e lavato i miei occhi,
invadili con la tua luce,
perché ti riconoscano e
alla fine di questo difficile cammino
siano pronti a piangerti in croce
e adorarti nella gloria della risurrezione.
Commento di don Arturo Bellini.
Nel diario “Io sono un sogno di Dio” Giò ci regala per questo giorno di Pasqua una bella preghiera.
La luce ha vinto le tenebre. I suoi occhi sono lavati e purificati.
Dal cuore gli sale l’invocazione di essere riempito della luce ammirabile del Risorto.
L’attenzione di Giò è sugli occhi che sono lo specchio dell’anima.
Il segreto della vita spirituale sta nel cambiamento dello sguardo. Giò lo intuisce e così prega: “Invadili, Signore!”.
Come i cristiani di oriente, Giò chiede di vedere quello che era ed è da sempre: il mistero della morte e della risurrezione di Gesù. E di credere. Perché questa è l’opera di Dio: “Credere in Colui che egli ha mandato”.
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Resurrezione
E’ risorto: il capo santo
più non posa nel sudario
è risorto: dall’un canto
dell’ avello solitario
sta il coperchio rovesciato:
come un forte inebbriato ,
il Signor si risvegliò
è risorto: dall’un canto
dell’ avello solitario
sta il coperchio rovesciato:
come un forte inebbriato ,
il Signor si risvegliò
Era l’alba; e molli il viso
Maddalena e l’altre donne
fean lamento in su l’Ucciso;
ecco tutta di Sionne
si commosse la pendice
e la scolta insultatrice
di spavento tramortì
Un estranio giovinetto
si posò sul monumento:
era folgore l’aspetto
era neve il vestimento:
alla mesta che ‘l richiese
dié risposta quel cortese:
è risorto; non è qui.
Alessandro Manzoni
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S. Pasqua
Ogni anno
Nasci e muori
Poi risorgi
Cristo
Dio padre e figlio
Mio fratello
Sei qui tra noi
Presenza di speranza
In mezzo a quest’incendio
D’odio infame
Di guerre fatte
E irrimediabilmente perse.
Ma come un fiore
Che rinasce sempre
Anche là tra le croci
In mezzo ai sassi
Tra i rovi d’una vita
Esasperata
Sento il nuovo profumo
D’un amore
E sul cammino
Verso un’altra meta
Sembra più tollerabile
Il calvario.
Luciano Somma
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