S. Rosario per l’elezione del Presidente della Repubblica
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Santo Rosario
Misteri della luce
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Primo Mistero
IL BATTESIMO NEL GIORDANO
Nel primo mistero della luce contempliamo Gesù che viene battezzato nel fiume Giordano.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 1,29-34) – Giovanni Battista, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
In un sistema democratico, anche la fede è chiamata in questione. I suoi contenuti, tuttavia, non possono essere assunti come surrogati in un momento storico di crisi valoriale per essere poi gettati al vento in un momento successivo. Una vera democrazia, quando si incontra con la fede, è obbligata a confrontarsi con il concetto stesso di verità da cui non può prescindere perché porta in sé un’autorità tale che supera ogni sistema politico e ogni posizione personale.
Alla scuola di Maria siamo invitati a pregare per i grandi elettori perché lo Spirito suggerisca di operare scelte secondo il cuore di Dio e per il bene comune degli italiani.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Litanie
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Figlia prediletta del Padre prega per noi
Stirpe di Abramo prega per noi
Erede della promessa prega per noi
Germoglio di Iesse prega per noi
Pienezza di Israele prega per noi
Preghiamo
O Dio nostro Padre, che hai creato l’universo e lo guidi con la tua Provvidenza, guarda benigno ai grandi elettori, rappresentanti del popolo italiano, riuniti in assemblea: ispira loro propositi di saggezza, perché in accordo con la tua volontà operino scelte giuste per l’elezione del Presidente della Repubblica in vista del bene comune e della pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Secondo Mistero
LE NOZZE DI CANA
Nel secondo mistero della luce contempliamo Gesù che si manifesta a Cana quale Sposo del suo popolo Israele.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,1-11) – Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Una breve panoramica sul contesto odierno permette di verificare alcuni punti nodali che meritano una riflessione comune tra fede e politica. Sorge, in primo piano, la questione su quanto stiamo preparando per le generazioni future e su ciò che lasceremo loro in eredità. Se i cattolici non provocassero la politica a questa analisi verrebbero meno nella loro stessa fede che fa dello sguardo verso il futuro il pieno compimento della promessa antica e della conoscenza stessa della verità (cfr. Gv 16,13). Situazione non facile quella di far riflettere sul futuro mentre da diverse parti è pressante il canto di nuove sirene che impongono di gestire solo il
presente puntando su diverse forme di effimero che producono solo illusione. Alla scuola di Maria siamo invitati a pregare per l’Italia perché fedele alla sua tradizione cristiana, con l’aiuto di san Francesco d’Assisi e di santa Caterina da Siena, custodisca i valori che fondano la sua millenaria civiltà e inizi un profondo rinnovamento sociale e politico.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Litanie
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Avvocata nostra prega per noi
Mediatrice di grazia prega per noi
Donna della nuova alleanza prega per noi
Sorella dell’umanità prega per noi
Immagine della Chiesa prega per noi
Tu, che hai allietato la mensa di Cana prega per noi
Preghiamo O Dio, che guidi l’universo con sapienza e amore, ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per la nostra patria: fa’ che rifiorisca la giustizia e la concordia, e per l’onestà dei cittadini e la saggezza dei governantisi attui un vero progresso nella pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Terzo Mistero
L’ANNUNZIO DEL REGNO DI DIO
Nel terzo mistero della luce contempliamo Gesù che annuncia l’avvento del Regno di Dio e invita alla conversione.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,16-21) – Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Avere distrutto nel recente passato il fondamento su cui costruire la propria esistenza, non ha coinciso con l’offerta di un solido paradigma della verità e il nostro contemporaneo si ritrova in una pozzanghera da cui non riesce a venire fuori. Non è azzardato affermare che si stanno bruciando intere generazioni che precipitano verso un abisso di debolezza solo perché non si ha il coraggio di prospettare loro un impegno serio e duraturo su cui costruire la loro vita, la società e il loro stesso futuro. Accade così che mentre, da una parte, si accentua la provocazione per prendere coscienza della responsabilità che compete, dall’altra, cresce l’arroganza perché il vuoto e il nulla abbiano il sopravvento.
Alla scuola di Maria siamo invitati a pregare per coloro che ci governano perché superando ogni forma di ambizione e di potere, e attenti alle difficoltà sociali ed economiche del nostro tempo, si impegnino nella realizzazione di progetti che concorrano alla costruzione della pace e al rispetto per la vita di ogni uomo.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Litanie
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Discepola di Cristo prega per noi
Testimone del Vangelo prega per noi
Beata perché hai creduto prega per noi
Beata perché hai custodito la Parola prega per noi
Beata perché hai fatto la volontà del Padre prega per noi
Preghiamo
Proteggi, o Padre, la nostra patria, e concedile tranquillità e pace. Aiuta coloro che ci governano perché, attraverso leggi sagge e una onesta amministrazione cerchino sempre il bene dei cittadini. Dona, o Padre, a noi e a tutti gli uomini quella pace che il mondo non può dare. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Quarto Mistero
LA TRASFIGURAZIONE
Nel quarto mistero della luce contempliamo Gesù che rivela sul Tabor
il mistero della sua passione e della sua glorificazione.
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,2-9) – Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sullaterra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.
Rimane sempre aperta un’altra questione di carattere più politico: tutto deve cambiare ogni volta per l’alternanza dei governi o per le nuove ipotesi che la scienza avanza o in forza dei nuovi desideri che sorgono con il cambiare delle stagioni? Come si nota, queste domande e l’incapacità a voler dare risposta creano un’inevitabile situazione di debolezza culturale, di conflittualità dei diritti e di confusione valoriale che sfocia nella paura del futuro. Si crea, insomma, una sorta di vortice di incertezza che trascina inconsciamente ognuno in una indecisione costante, in un profondo senso di impotenza e in una chiusura in se stessi a scapito del vivere interpersonale.
Alla scuola di Maria siamo invitati a pregare per l’elezione del Presidente della Repubblica, affinché sia scelta una personalità di somma virtù, di indiscusso prestigio, integerrima, scevra da ambizioni personali, di riconosciuta competenza istituzionale, leale verso lo Stato e dedita al bene comune.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Litanie
Santa Maria prega per noi
Santa Madre di Dio prega per noi
Donna fedele nell’attesa prega per noi
Donna fedele nella sequela prega per noi
Donna fedele presso la Croce prega per noi
Segno di consolazione prega per noi
Segno di sicura speranza prega per noi
Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, nelle cui mani sono le speranza di ogni uomo
e i diritti dei popoli, guarda benigno a coloro che sono chiamati a eleggere il Presidente della Repubblica, perché promuovano, una pace duratura, il progresso sociale e la libertà religiosa per tutte le nazioni della terra. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Quinto Mistero
L’EUCARISTIA
Nel quinto mistero della luce contempliamo Gesù che, nell’ultima Cena, ci rivela l’amore del Padre.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 22,14-20) – Quando venne l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, perché io vi dico: da questo momentonon berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio». Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi».
Bisogna ugualmente riconoscere che spesso si ricava l’impressione di una poca stima che la politica ha per se stessa e per ciò che produce. Quando personalità che hanno la rappresentanza pubblica utilizzano nei confronti della legge termini quali: “infame”, “indegna”, “assurda”, “talebana”… allora si rende evidente la disistima per ciò che un sistema democratico produce e la mancanza di responsabilità per il vivere civile e sociale del Paese.
Alla scuola di Maria siamo invitati a pregare per il nuovo Presidente della Repubblica perché illuminato dalla sapienza che viene dall’alto e sorretto dalla concordia di tutto il corpo sociale, possa adempiere il suo compito di custode dei diritti e delle libertà comuni, e di rappresentante dell’unità nazionale.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Litanie
Santa Maria prega per noi
Madre di Dio prega per noi
Piena di grazia prega per noi
Fonte di bellezza prega per noi
Tesoro di virtù e sapienza prega per noi
Frutto primo della redenzione prega per noi
Donna della nuova alleanza prega per noi
Preghiamo
O Dio nostro Padre, a cui deve ispirarsi il servizio dell’autorità, concedi al Presidente della Repubblica prosperità e salute perché nel compimento del suo mandato ricerchi costantemente ciò che ti è gradito e promuova la libertà e la pace del suo popolo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Salve , Regina
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria
Atto di Affidamento a Maria
O Maria, Madre Tuttasanta, che hai dato alla luce il Re dell’eterna gloria e, dopo averlo seguito fedelmente fino al Calvario, hai atteso intrepida la sua risurrezione, rivolgi il tuo sguardo alla nostra amata Italia, che porta in sé la grande eredità dei santi Apostoli, dei Martiri, dei Pastori, delle beate Vergini e di tanti generosi discepoli del tuo Figlio. A te, o Maria, affidiamo la nostra Nazione, che ti riconosce e ti invoca come Madre.
Maria, piena di grazia, interceda per noi.
Guarda con benevolenza il popolo italiano: a te sono noti i suoi peccati e le sue virtù, le sue ricchezze e le sue miserie, le sue debolezze e i suoi gesti di bontà. Veglia sulle case e sulle famiglie, sui quartieri e sulle comunità, sulle scuole e gli ospedali, le industrie, gli uffici, i cantieri e tutte le molteplici espressioni dell’operosità quotidiana. Assisti i giovani, i disoccupati, i poveri, gli emarginati, che cercano uno spazio di vita e un soffio di speranza.
Maria, piena di grazia, interceda per noi.
Fa’ che non si estingua nelle nuove generazioni la fede trasmessa dai Padri; resti vivo e coerente il senso dell’onestà e della generosità, la concordia operosa, l’attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati, la premurosa apertura verso tutta l’umanità, che in ogni parte del mondo soffre e lotta, e spera verso un avvenire
di giustizia e di pace. Intercedi per noi, o Vergine Maria, Madre dell’unità, insieme ai santi Patroni d’Italia: Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, tutti i santi e tutti i testimoni del Vangelo, i cui nomi sono nel libro della vita.
Maria, piena di grazia, interceda per noi.
Risplenda sempre il volto del Padre sulla nostra Nazione, sulle nostre città, sui nostri paesi; la tua materna protezione, o Maria, ci accompagni ogni giorno, nel cammino del tempo, verso l’incontro finale con Cristo, nella Patria futura. Egli, risorto dai morti e asceso al cielo, nostro avvocato e mediatore, vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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