Rosario alla Vergine del Silenzio
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ROSARIO
“Maria Vergine del Silenzio ”
- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto.
- Gloria al Padre e al Figlio ed allo Spirito Santo.
- Come era nel principio …
G.: Nel primo mistero contempliamo con gli occhi di Gesù:
Maria Discepola della Parola.
L.: Da Libro del Profeta Isaia 6,7-8
[7] Egli mi toccò la bocca e mi disse: “Ecco, questo ha toccato le
tue labbra, perciò è scomparsa la tua iniquità e il tuo peccato è
espiato”. [8] Poi io udii la voce del Signore che diceva: “Chi
manderò e chi andrà per noi?”. E io risposi: “Eccomi, manda
me!”.
G.: Iniziamo a trovare Maria nella semplice e disadorna realtà di
Nazaret, di quello che apparentemente è un qualsiasi punto della
terra, luogo in cui Ella è nata, è cresciuta, è vissuta. La troviamo
là, non soltanto in silenzio, ma fatta silenzio e quindi tutta capacità
di ascolto, di accoglienza. Vergine – silenzio – in attesa della parola
di amore che Dio vuole pronunziare al cuore dell’umanità.
T.: O Maria, Vergine del silenzio, Madre del Verbo
incarnato, formaci alla tua scuola perché tutta la nostra
esistenza sia spazio in cui risuona l’unica vitale parola.
Amen
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
G.: Nel secondo mistero contempliamo con gli occhi di Gesù:
Maria Umile serva del Signore.
L.: Dal Libro del Profeta Isaia 61,10
[10] Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio
Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto
con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il
diadema e come una sposa che si adorna di gioielli.
G.: Il silenzio della Vergine Madre impregnava di spirituale
fragranza la piccola casa in cui si svolgeva il vivere quotidiano,
avvolgeva anche il cuore del castissimo sposo, Giuseppe. Il
silenzio di Maria fu bacio di pace per chi varcava la soglia del
presepe, per chi sostava a contemplare e ad adorare il grande
mistero nella piccolezza di quel Figlio.
T.: Maria, Madre umilissima del nostro umile e mite
Salvatore, insegnaci a conformarci a Lui, formaci Tu
presso il tuo cuore. Amen
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
G.: Nel terzo mistero contempliamo con gli occhi di Gesù:
Maria porta della speranza.
L.: Dal vangelo secondo Giovanni 16,5
«Ora vado da Colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi
domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la
tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene
per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a
voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. ».
G.: Proprio nel silenzio di Nazaret è maturata la Parola che
doveva risuonare in tutto il mondo; non prima, però di aver
ricevuto il Battesimo di sangue, nella notte dell’agonia nel
Getsemani e sulla Croce. Silenzio di Maria tra la folla che
guardava e gridava; silenzio di Maria nell’incontro con il Figlio,
sguardo nello sguardo lungo la via e sul Calvario. Silenzio del
Venerdì e del Sabato Santo… silenzio di un indicibile dolore,
silenzio dell’estremo consenso dell’Amore alla volontà del Padre.
T.: O Maria, pellegrina della fede, Donna fedele sotto la
croce, Madre di tutti coloro che credono senza vedere,
sostienici nel nostro incerto cammino verso una fede più
autentica e matura verso una resa incondizionata al
nostro Dio. Amen
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
G.: Nel quarto mistero contempliamo con gli occhi di Gesù:
Maria Madre della tenerezza.
L.: Dalla Lettera ai Romani 8,14-15
[14] Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro
sono figli di Dio. [15] E voi non avete ricevuto uno spirito da
schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da
figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà, Padre!”.
G.: La Pentecoste colmando gli Apostoli di Spirito Santo, li rese
eloquenti perché andassero a portare dovunque l’annunzio della
Risurrezione, la Parola di salvezza. Maria rimaneva invece la
tacita e invisibile presenza che li accompagnava, che li precedeva,
che stava là dove il seme della Parola veniva gettato per formare il
Cristo nei nuovi credenti.
T.: O Maria, Vergine umile, Madre tenerissima, icona
splendente della Chiesa orante, guidaci nel cammino della
preghiera, attiraci là dove l’anima, ignara di sé è tutta
investita dal fuoco dello Spirito Santo. Amen
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre;
G.: Nel quinto mistero contempliamo con gli occhi di Gesù:
Maria Madre della nostra gioia.
L.: Dal Salmo 95
[1] Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
[2] Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
[3] Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.
[6] Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
G.: Da Maria possiamo apprendere quel vero silenzio che è il
morire a se stessi per vivere in Cristo. Non è facile far tacere il
proprio “IO”, occorre giungere alla verginità del cuore: allora il
Signore vi può deporre il suo dono come fece con Maria. Soltanto
chi ha ricevuto da Dio il dono del silenzio del cuore sa proferire
una parola che va al cuore, che è vita e comunica vita.
T.: Maria tu eri piena di gioia … per questo hai potuto
cantare le meraviglie di Dio. Con Te noi vogliamo gioire.
Donaci la tua speranza. Amen
Padre nostro; 10 Ave Maria; Gloria al Padre
Salve, Regina
Preghiamo
1°: Maria Vergine dell’ascolto tu sei il silenzio in cui è
risuonata per noi l’eterna parola della vita: aiutaci ad
essere uditori del Verbo.
2°: Madre del Figlio nella carne, tu sei l’immagine tutta bella e
irradiante del puro Amore del Padre: ottienici il dono della
carità, che ci faccia costruttori d’eterno.
1°: Tu sei la Sposa, arca dell’alleanza, in cui il cielo si è unito
alla terra: chiedi per noi il dono dello Spirito, che copra
anche noi della sua ombra e sia caparra in noi della vita
futura per renderci, in questo oggi che passa, operatori di
giustizia e di pace, anticipatori della festa del Regno.
T . Amen
Per l’acquisto della santa indulgenza: Padre nostro, Ave Maria,
Gloria al Padre …
Se quando cadiamo in qualche difetto
invece di abbatterci e perdere il coraggio,
sollevassimo il nostro cuore,
animandolo ad essere più fedele,
si farebbe molto cammino nella via del Signore.
(San Francesco di Sales)
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