Riprendiamo il dialogo con i giovani
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Quel che Don Bosco scrisse nel celebre libretto «Giovane provveduto», è un tesoro di sapienza reso ancora più attuale per i giovani di oggi che hanno estremo bisogno di riconquistare la fiducia in loro stessi.
La colpa è nostra che abbiamo reso la società materialistica in cui tutto pare essere lecito. Perché ci meravigliamo se i giovani di oggi sono crollati moralmente, trascinando nella rovina i valori sociali ed umani?
Don Bosco invece è riuscito a formare generazioni di giovani santi perché li richiamava insistentemente alle verità eterne, alla realtà della morte, del giudizio di Dio, del Paradiso e dell’Inferno eterno, della necessità di pregare, di fuggire il peccato e le occasioni che inducono a peccare, e di accostarsi frequentemente ai Sacramenti. E in realtà, anche se i tempi sono mutati, la natura umana ferita dal peccato originale, resta sempre la stessa; le Verità eterne non mutano, e la Croce e la Grazia di Cristo sono necessa-rie oggi come allora se ci si vuole salvare!
Parole sante diffondeva Don Bosco nel suo libretto e noi – qui di seguito – ne riportiamo uno stralcio: «Tu sai, mio caro giovane, che sei stato creato da Dio a Sua immagine, sai anche che Dio ha voluto farti Suo figlio nel Santo Battesimo e che ti ama con tanta tenerezza da permetterti di essere un giorno felice per sempre con Lui in Paradiso. Perciò tu non sei al mondo solo per diventar ricco, per mangiare e bere; il tuo fine è infinitamente più nobile: è di amare Dio in questa vita e di goderlo nell’altra per tutta l’eternità.
«Quelli che pensano solo a soddisfare il proprio corpo con azioni, discorsi e divertimenti cattivi, quando verrà l’ora della morte si troveranno in gran pericolo di andare eternamente perduti. Ti raccomando di non imitare quei disgraziati che si illudono dicendo: «Ora commetto questo peccato, ma poi me ne confesserò», chi ti dice che avrai il tempo di confessarti? E non è una pazzia farsi una ferita nella speranza che poi il medico la guarisca? Perciò fai subito un atto di pentimento e più presto che puoi una buona Confessione.
Per questo scegliti un santo sacerdote al quale potrai ricorrere per chiedere aiuto e, se necessario, per fare una confessione che abbracci tutta la tua vita. Allora sì potrai dire: «Sono salvo! Sarò per sempre con il Signore!». Allora sì benedirai il momento in cui lasciasti il peccato, il momento in cui facesti quella buona confessione e incominciasti a frequentare i Sacramenti, il giorno in cui lasciasti i cattivi compagni, le cattive letture e i cattivi spettacoli.
«L’uomo si distingue da tutti gli altri animali soprattutto perché ha un’anima che pensa, ragiona, vuole e conosce ciò che è bene e ciò che è male. Quest’anima è un puro spirito e perciò non può morire col corpo. Se tu comincerai ad essere buono da giovane, lo sarai anche per tutto il resto della tua vita, che verrà così coronata con una eternità di gloria. Infatti, dice il Signore: «La strada presa nella giovinezza, invecchiando non verrà più abbandonata».
«Dedica ogni giorno un po’ di tempo nel leggere qualche libro che ti faccia conoscere ed amare Gesù, come il Vangelo, o la vita di un Santo. La parola di Dio la potrai trovare anche nella predicazione dei buoni sacerdoti. Alla tua giovane età, il demonio cerca di ingannarti per farti cadere nel peccato, e così rendere la tua anima sua schiava e nemica di Dio. Dovrai stare molto attento a fuggire le occasioni di peccato, e cercare di stare sempre occupato in qualche lavoro o studio, e fa in modo che il demonio non ti trovi mai disoccupato.
«Il primo inganno che il demonio usa per ingannare le anime dei giovani è lo sconforto. Gesù ti raccomanda inoltre di ricorrere alla preghiera fervorosa, piena di fede e perseverante fin tanto che non sia cacciata la tentazione. Un sostegno indispensabile per te, è la devozione a Maria Santissima e tu qualsiasi grazia Le domanderai, ti sarà concessa.
«Un altro inganno che il demonio tende alla gioventù è l’ozio, sorgente funesta di tutti i mali. L’ozio, dice lo Spirito Santo, è il Padre di tutti i vizi, mentre lo stare occupati, li combatte e li vince tutti. Ascolta quel che dice il Signore: “Chi cammina col virtuoso sarà anch’egli virtuoso; ma l’amico dello stolto diverrà simile a lui”.
«La parola “scandalo” vuoi dire “inciampo”, è “scandaloso” è chi, o con parole o con fatti, fa cadere gli altri nell’offesa di Dio. Lo scandalo ruba le anime a Dio e le consegna al demonio che le condurrà all’Inferno. Un’altra arma di Satana per rovinare i giovani e precipitarli con lui nell’Inferno sono gli spettacoli cattivi oggi ormai tanto diffusi da richiedere una fermissima volontà per evitarli.
Quante anime innocenti si sono infangate per aver voluto vedere certi spettacoli o per aver partecipato a certe feste o a certi balli! Anche tanti spettacoli televisivi (aggiungiamo noi interpretando il pensiero di Don Bosco), possono essere scandalosi. Perciò sappi chiudere il televisore quando ti accorgi che invece di divertirti in modo onesto, ti sta facendo del male!».
Carmela
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