Regina Coeli del 1 aprile 2012
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Il Papa ha ricordato che «il battesimo che ci fa figli di Dio e l’eucaristia che ci unisce a Cristo, devono diventare vita, tradursi cioè in atteggiamenti, comportamenti, gesti, scelte. La grazia contenuta nei sacramenti pasquali è un potenziale di rinnovamento enorme per l’esistenza personale, per la vita delle famiglie, per le relazioni sociali. Ma tutto passa attraverso il cuore umano: se io mi lascio raggiungere dalla grazia di Cristo risorto, se le permetto di cambiarmi in quel mio aspetto che non è buono, che può far male a me e agli altri, io permetto alla vittoria di Cristo di affermarsi nella mia vita, di allargare la sua azione benefica».
Papa Francesco ha rilevato che « Senza la grazia non possiamo nulla. E con la grazia del battesimo e della comunione eucaristica posso diventare strumento della misericordia di Dio. Esprimere nella vita il sacramento che abbiamo ricevuto: ecco, cari fratelli e sorelle, il nostro impegno quotidiano, ma direi anche la nostra gioia quotidiana! La gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo».
Sua Santità ha poi concluso dicendo «Preghiamo insieme nel nome del Signore morto e risorto, e per intercessione di Maria Santissima, perché il mistero pasquale possa operare profondamente in noi e in questo nostro tempo, perché l’odio lasci il posto all’amore, la menzogna alla verità, la vendetta al perdono, la tristezza alla gioia».
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