Rapporti extraconiugali (Adulterio)
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Premesso che la comunione d’amore tra i coniugi va alimentata giorno per giorno, è assolutamente necessaria la vigilanza su se stessi perché “il diavolo, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare. Le tentazioni oggi si fanno sempre più diversificate e virulente e subdole (l’astuto serpente crea delle situazioni, solo apparentemente innocue “tanto che c’è di male?” ma si rivelano scabrose e rovinose) e quindi bisogna imparare ad esercitare la massima prudenza per poter custodite la Promessa della fedeltà. Nel suo intimo, l’uomo ha una Legge scritta da Dio e secondo essa sarà giudicato.
Quando due persone, di cui almeno una è sposata, intrecciano tra loro una relazione sessuale, anche se episodica, commettono adulterio. Questo peccato, che San Paolo Apostolo definisce “Scelus pessimum” ovvero delitto della peggior specie, è una turpe violenza perpetrata contro la santa unione di due esseri che la benedizione di Cristo ha fuso in una sola carne. L’adulterio quindi (oltre che gravità di ordine spirituale è peccato del corpo che esso profana ed avvilisce.
Gesù è stato molto esplicito in merito a questo gravissimo peccato. Al giovane che gli domandava che dovesse fare per ottenere la vita eterna, rispose: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama Dio e il prossimo come te stesso (Mc 19, 16-19). In Matteo precisa: “Avete inteso che fu detto: Non farai adulterio. Io invece vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, già ha commesso adulterio con essa nel suo cuore (Mt 5,27-29). E’ scritto, infatti, “Non desiderare la donna d’altri”. Sappiamo bene che la radice del peccato è nel cuore dell’uomo, dalla sua volontà: “Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni… Queste sono cose che rendono immondo l’uomo”. (Mt 15, m19-20).
Padre Pio soleva dire:”L’adultero è l’omicida della propria famiglia!”. Chi lo commette è un traditore perché viene meno agli impegni assunti con il coniuge, con Dio e con la società. Inoltre compromette il bene dei propri figli i quali hanno assoluto bisogno dell’unione stabile dei genitori. E’ necessario dunque guardarsi dall’infedeltà coniugale e, piuttosto, impegnarsi a consolidare l’unità familiare con ogni mezzo, invocando sempre la protezione della Sacra Famiglia di Nazaret.
Don Manlio
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