Primo sabato del mese – C. I. di Maria
Questo articolo è stato già letto1539 volte!
(si può praticare anche la PRIMA DOMENICA)
QUARTO SABATO
Intenzione riparatrice. – Per far ammenda d’onore al Cuore Immacolato di Maria per tanta profanazione dell’amore e per tanto moltiplicarsi dì peccati impuri.
Offerta – Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi che Ti offendono. Per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Ti prego concederci la sincera conversione del cuore.
QUARTO MISTERO GLORIOSO
LA MORTE E L’ASSUNZIONE DI MARIA
Riflessioni. – Come la risurrezione di Gesù fu il compimento glorioso della sua vita mortale, della missione e della prova, così l’assunzione della Vergine fu la palma dopo il martirio, la corona dopo il trionfo.
Il Signore premierà ora la sua diletta Sposa, la tenerissima sua Madre. Virtù impareggiabili, dolori ineffabili, rassegnazione perfetta, operosità amorosa hanno tessuto la sua corona, veramente d’oro e tempestata di gemme. E la fine della sua giornata terrena non è una morte dolorosa, ma un intenso atto di amore che scinde, in un supremo palpito, l’involucro terreno; un transito beato che compie l’anelito insaziabile di quel Cuore Immacolato, il quale dopo l’ascensione di Gesù al cielo andò sempre consumandosi di desiderio e di struggente amore per il suo Figliuolo diletto.
La morte è vita, quando la vita è passata amando, beneficando, pregando. Gli apostoli si recano al sepolcro che aveva accolto il corpo virgineo della Madre di Dio… Un olezzo di fiori celestiali, un’onda di arcana luce suprema annunziano che qualcosa di divino s’è compiuto là dentro.
E intanto si indovinano gli inni melodiosi di cui risuona il soggiorno degli eletti. Quanto sono belli i tuoi passi, o figlia del Re eterno, o dolce fanciulla di lesse, che trasvoli di coro in coro, di luce in luce, fino al centro di ogni bellezza, di ogni bontà!
Ripensiamo a quel transito soavissimo, alla gloriosa incorruzione di quel corpo verginale, a quella trionfale assunzione fra il coro tripudiante degli angeli, al suo ingresso in cielo, nel giubilo di tutto il Paradiso. Quel trionfo se lo è meritato, come anche noi possiamo meritarci quaggiù il nostro trionfo nel cielo. Com’è consolante giungere alle soglie della vita eterna, con le mani piene di meriti, l’anima ricca di grazie e di opere buone, il cuore traboccante di amor di Dio.
O Cuore Immacolato di Maria, ottienimi una morte santa, come hai promesso a quanti praticheranno i tuoi Sabati. Assistimi in quell’ora e-strema, difendimi contro i nemici dell’anima mia. Dammi ora slancio nel bene, fedeltà alla legge del Signore e ai miei doveri cristiani, odio al peccato, amore alla preghiera, finché dura la mia giornata terrena, ed accogli poi, nel seno della tua misericordia, il mio spirito in pace. Ottienimi coraggio e vigore davanti al sacrificio e alla tribolazione, e soprattutto il dono della santa perseveranza.
Esame di coscienza – Un giorno morrò… ci penso? – Che mi consiglia in questo momento il pensiero di quell’ora estrema? – Ho forse qualche cosa da restituire, da riparare? da rinnovare? – Chiedo frequentemente la grazia di una buona morte? -Ho fatto almeno una volta i primi cinque sabati del Cuore Immacolato di Maria per aver diritto alla sua grande promessa? Atto di dolore.
Preghiera – Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l’anima mia.
Ossequio – Sarò fedele ai miei doveri, oggi e sempre, per meritarmi la fedeltà nell’ora della morte.
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l’anima mia
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.