La Sacra Famiglia
Informazione religiosa, spiritualità, apparizioni mariane, cultura, società, famiglia, Chiesa
La Sacra Famiglia

Sito di informazione religiosa, spiritualità, mariofanie, cultura, società, famiglia, Chiesa.

You are here: Home › Primo Sabato del mese › Primo Sabato del mese

Primo Sabato del mese

7 Dicembre 2013 | Filed under: Primo Sabato del mese
     

Questo articolo è stato già letto1077 volte!

Cuore Imm.

I CINQUE PRIMI SABATI

DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

(si può praticare anche la PRIMA DOMENICA)

QUINTO SABATO

Intenzione riparatrice. – Per far ammenda d’o­nore al Cuore Immacolato di Maria per tanta profanazione dell’amore e per tanto moltiplicar­si dì peccati impuri.

Offerta – Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti of­fro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Di­vinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione de­gli oltraggi che Ti offendono. Per i meriti infiniti del Suo Cuore Santissimo e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Ti prego concederci la sincera conversione del cuore.

 

QUINTO MISTERO DOLOROSO

Gesù è crocifisso

 

Quando giunse­ro al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: « Padre, perdonali, perché non sanno quel­lo che fanno ».

 

Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: « Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto ». An­che i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: « Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso ». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.

 

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insulta-va: « Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male ». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno ». Gli rispose: « In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso ».

 

Gesù e sua madre – Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli a-mava, disse alla madre: « Donna, ecco il tuo fi­glio! ». Poi disse al discepolo: « Ecco la tua ma­dre! ». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 

Gesù muore – Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: « Ho sete ». Vi era lì un va­so pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbe­vuta di aceto in cima a una canna e gliela acco­starono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: « Tutto è compiuto! ». E, chinato il capo, spirò.

 

Il colpo di lancia e la sepoltura – Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non ri­manessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Filato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso in­sieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.

 

Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Filato di prendere il corpo di Ge­sù. Filato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quelloche in precedenza era andato da lui di notte, e por­tò una mistura di mirra e di aloè di circa cento lib­bre. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo av­volsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo do­ve era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giar­dino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era sta­to ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel se­polcro era vicino (Le 23,33-43; Gv 19,28-42).

 

Riflessioni – « A chi, nella tua angoscia, ti paragonerò, o Vergine? Grande come il mare è la tua ambascia e nessuno ti può consolare! » (Thr., 2,13).

 

Stabat Mater dolorosa iuxta crucem lacrimo­sa. Sul Calvario, ai piedi della croce accanto al­la Vittima divina, sta Maria, la Regina dei mar­tiri. Il suo Cuore, come il suo amore, è crocifis­so. « Come Adamo ed Èva — rivelò la SS. Ver-l’ine a santa Brigida — hanno venduto il mon­do, per un frutto, così il mio diletto Figlio ha voluto che io cooperassi con Lui, a riscattarlo, quasi con un sol cuore ». Infatti, dice S. Ber-nardo: « Maria è martire, per l’immenso strazio ilei cuore ».

 

« O Voi, che passate, fermatevi e considerate se vi è un dolore simile al mio dolore! » (Thr., 1,12). Pensiamo che Maria è la Madre di Gesù e come tale vive nel suo cuore i dolori che stra­dano il corpo santissimo del Figlio. I chiodi che trafiggono i polsi e i piedi spezzando i tendi­ni e mettendo a nudo i nervi, le membra piagate e contorte, le ossa slogate, la febbre arden­te che gli inaridisce le fauci, la lancia che gli spezza il costato, l’onta degli scherni e della ma­ledizione di tutti, l’abbandono del Padre, tutto ella prova. Maria è crocifissa con Gesù. Nessun dolore più amaro, perché nessun Figlio più caro del suo.

 

Maria è però anche madre nostra. È proprio sul Calvario che ella si sente proclamata solenne­mente madre di tutti, madre di quei medesimi peccatori che fanno strazio del suo Figliuolo, di tanti, ingrati, che nonostante il suo amore ma­terno continueranno a offendere Iddio ed a co­struirsi con le loro stesse mani l’irreparabile ro­vina. Quale cambio doloroso per Lei: invece di Gesù, dei poveri uomini saranno i suoi figli. Da­vanti al novello Adamo che da la nuova vita al­l’umanità, Maria sente di essere la novella Èva, madre dei nuovi viventi, e nel dolore accetta di divenire la nostra madre!

 

Davanti a Gesù in croce e alla Madre dei do­lori chi oserà chiedere a Dio: perché io debbo soffrire? perché il dolore sulla terra? Ogni cal­vario è redentore; ogni sofferenza purifica ed eleva. Soffriamo per la salvezza nostra e per la salvezza altrui. Perdoniamoci di cuore se voglia­mo che Dio perdoni noi. Non turbiamoci se mol­ti abbandonano Gesù e ripetiamogli, con entu­siasmo: noi ti saremo sempre fedeli.

Nelle pene che intrecciano la nostra vita non dimentichiamo di avere una Madre che ci ama, ci compatisce, ci perdona e ci protegge.

 

Esame di coscienza. – Odio e fuggo il peccato, causa della morte di Gesù? – Mi eccito all’amore e alla riparazione verso Gesù appassionato e verso In Vergine Addolorata? – So anch’io perdonare le offese? – Sono modesto nel vestire, sobrio nel ci­bo, mortificato nei piaceri”? – Amo la croce? – So­no forse vittima del rispetto umano? – Mi lascio influenzare e trascinare dall’andazzo comune? – Atto di dolore.

 

Ossequio. – Per amor di Maria Addolorata, per­donerò prontamente le offese che ricevo.

 

Preghiera. – Regina martyrum, ora prò nobis; Maria, speranza nostra, abbi di noi pietà!


     

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Collegati tramite Facebook e Twitter

Cerca nel sito

Archivi

PREGHIERE DEL MATTINO

PREGHIERE DELLA SERA

Francesco
Benedetto XVI
Giovanni Paolo II

VATICANO

DEMONOLOGIA

ANGELI

APPARIZIONI MARIANE

BIBLIOTECA

CATECHESI

CRISTOLOGIA

DIPENDENZE

DONNA

FATIMA

GIOVANI

GIUSEPPE

MARIOLOGIA

MORALE CRISTIANA

ROSARII E CORONCINE

SACRAMENTI

SALUTE

SPIRITUALITA’

I TESTIMONI DI GEOVA

Categorie




Recupera la password

Accedi

Collegati tramite Facebook e Twitter

LITURGIA – PAROLA DI DIO

 

Recitiamo insieme il Rosario

Canti Liturgici

Stampa Cattolica

Avvenire
Fides
L'Osservatore Romano
Zenit
Clicca sul Giornale

RSS L’OSSERVATORE ROMANO

RSS ZENIT

  • La priorità della famiglia e il DDL Cirinnà
  • Eutanasia: no all'utilitarismo che uccide
  • Becciu: "Il Vaticano? Non è un covo di ladri..."
  • I Fatebenefratelli vendono l’ospedale San Giuseppe di Milano
  • Parolin: "Non lasciarsi paralizzare dalla paura. È ciò che vogliono i terroristi"

Siamo presenti su


server emule

Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

© 2010-2021 La Sacra Famiglia

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy cliccando sul tasto "Impostazioni Cookie"
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie
Impostazioni CookieACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo cookie che garantiscono funzionalità di base e funzionalità di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
ACCETTA E SALVA