Presto sarà Natale

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Passa lo zampognaro per la via
Scuotendo la curiosità dei ragazzini.

Al terzo piano, dalla finestra
Di una vecchia casa, muove la tenda
Una mano scarna, una nonnina guarda
Accenna ad un sorriso
Che subito si spegne nel suo viso.

L’aria è natalizia
La luce delle vetrine acceca.

Le luminarie disegnano il buio della notte.

Neanche quest’anno
Troverà la pace il Bambinello.

La volontà dell’uomo la inibisce.

L’avidità del cuore non conosce
Che lei si trova dentro la bontà.

Non ha capanna il mio presepe
Aspetterò la mezzanotte
Per mettere la culla con Gesù
Vicino ad una candelina.

Lo pregherò di far finir le guerre.

Di debellar la carestia del mondo.

Di dare un tetto a chi all’addiaccio sta
E la speranza a chi non la conosce.

Che i vecchi abbiano le cure
Senza porre dei limiti alla vita.

Di asciugar le lacrime subite
Intenerendo il cuore che non sa
Cos’è quella virtù, che nella verità
Il nome che ella porta è l’umiltà.

Mery Turcato