Preparazione alla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
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Poveri figlioli di Maria – II
Se qualche criticone, leggendo, immagina che sto parlando con esagerazione e per eccessiva devozione, purtroppo non mi capirà, perché è uomo carnale che non gusta le cose dello spirito, oppure perché appartiene a quel mondo che non può accettare lo Spirito Santo, oppure perché è orgoglioso e difficile e condanna o disprezza tutto ciò che non capisce.
Ma le anime che non sono nate dal sangue, né dalla volontà della carne, né dalla volontà dell’uomo, ma da Dio e da Maria, mi comprendono e mi gustano; per loro appunto ho scritto queste cose.
Pertanto, riprendendo il discorso interrotto, agli uni ed agli altri io dico: la divina Maria, perché la più onesta e la più generosa delle creature, non si lascia sorpassare in amore ed in generosità; e, dice una santa persona, per un uovo da un bue: cioè per quanto poco le si dia, da molto di quanto ha ricevuto da Dio; perciò, se un’anima si affida a lei senza riserva, ella senza riserva si darà a quest’ultima, purché ponga poi tutta la fiducia in lei, senza presunzione, lavorando da parte sua per acquistare le virtù e domare le passioni.
Ripetano, allora, i fedeli servi della Madonna, con san Giovanni Damasceno, baldanzosamente : « Confidando in te, o Madre di Dio, sarò salvo; dietro la tua difesa non avrò paura; combatterò e metterò in fuga i miei nemici se avrò la tua protezione ed il tuo aiuto; perché aver devozione verso di te è una speciale arma di salvezza che Dio dà a coloro che vuoi salvare! »
S. Luigi Grignon de Montfort
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