Preparazione alla Consacrazione al C.i. di Maria
Questo articolo è stato già letto1022 volte!
CONDUCE ALL’UNIONE CON CRISTO
1. E’ una strada comoda: la strada aperta da Gesù per venire a noi, e sulla quale nessun ostacolo impedisce di raggiungerlo. Veramente si può toccare l’unione divina anche attraverso altre vie, ma sempre con maggiori croci e strane morti, con molti più inciampi difficili da superare. Bisogna passare attraverso notti buie, lotte ed agonie terribili, per montagne scoscese, fra spine pungentissime e deserti desolati. Ma sulla strada di Maria si cammina dolcissimamente e tranquillissimamente.
Si incontrano, è vero, lotte da sostenere e grandi difficoltà da superare; ma la buona madre e padrona si fa sentire così vicina e così presente ai suoi servi fedeli per illuminare le loro tenebre, per rischiarare i loro dubbi, per dissipare i loro timori, per sostenerli nelle lotte e nelle difficoltà, che davvero tale verginale cammino alla ricerca di Cristo, a confronto con le altre strade, è un cammino di rose e di miele.
Soltanto pochi santi, in numero ristretto, come sant’Efrem, san Giovanni Damasceno, san Ber-nardo, san Bernardino, san Bonaventura, san Francesco di Sales, ecc… hanno seguito questo dolce sentiero per arrivare a Gesù, perché lo Sposo fedele di Maria, lo Spirito Santo, lo ha mostrato loro per singolare grazia; mentre gli altri santi, e sono i più, pur avendo avuto tutti devozione alla Madonna, non hanno tenuto, o ben poco, questa strada, e per questo hanno subito prove più aspre e più pericolose.
Ma come si spiega, mi chiederà qualche servo fedele di Maria, che i servi fedeli di questa buona madre hanno tante occasioni di sofferenza e molto più degli altri che non le sono tanto devoti? Sono contraddetti, perseguitati, calunniati, mal sopportati; oppure devono camminare fra tenebre interiori e per deserti privi della minima goccia di rugiada celeste… Se davvero questa devozione alla Madonna rende comodo il cammino per trovare Gesù, come si spiega che proprio loro sono i più crocefissi?
Risponderò: sì, è vero che i fedelissimi tra i devoti della Madonna, perché maggiormente favoriti, ricevono da lei le maggiori grazie e favori del ciclo, le croci; ma affermo pure che chi porta le croci con maggior facilità, merito e gloria sono proprio loro, questi servi fedeli di Maria; e ciò che arresterebbe o farebbe soccombere mille volte un altro, non ferma nemmeno per una volta loro, anzi li fa avanzare, perché la buona madre, ripiena di grazia e dell’unzione dello Spirito Santo, candisce ogni croce che lor prepara nello zucchero della sua dolcezza materna e nell’aroma dell’amor puro; cosicché le trangugiano con gioia come noci candite anche se molto amare per se stesse.
Credo che la persona che vuoi essere devota e vivere piamente in Cristo Gesù, e per conseguenza vuoi soffrire persecuzioni e portare la croce quotidiana, non avrà mai grandi croci, od almeno non le porterà lietamente e nemmeno fino alla fine, senza una tenera devozione alla Madonna, la dolcissima mitigatrice delle croci, come colui che non mangerà se non con sommo sforzo, per altro momentaneo, noci verdi che non siano state candite con lo zucchero.
S. Luigi Grignon de Montfort
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.