Preghiamo per l’Italia
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Le Mille Ave Maria
In Europa, secondo un’antichissima tradizione, quando si voleva chiedere una grazia alla Madonna, si aveva l’abitudine di offrirle mille Ave Maria in una festa mariana o alla vigilia. I frutti e le grazie ricevute attraverso questa pratica sono sempre stati grandi, tanto che questa devozione si diffuse rapidamente nei secoli scorsi in tutti i paesi di fede cristiana.
Santa Caterina da Bologna era solita recitare mille Ave Maria la notte di Natale; anche Santa Faustina Kowalska, si legge nel suo diario, conosceva e praticava questa devozione. Padre Pio ogni giorno diceva trenta rosari: sono più di mille Ave.
Il nostro paese sta precipitanto verso il baratro, ne siamo tutti coscienti. Chi ci salverà? Solo la Madonna. E come ci salverà? Con la preghiera e il sacrificio. L’ha detto lei a Fatima: “Molte anime vanno nell’inferno perché non c’è chi preghi e si sacrifichi per loro“. – Più recentemente la Madonna ha detto, gridato e ripetuto: “Pregate, pregate, pregate!“
La preghiera è debolezza di Dio e onnipotenza dell’uomo.
Noi vogliamo riproporre, in questi tempi di emergenza, l’antichissima pratica delle mille Ave Maria. Certo i tempi sono cambiati, viviamo ritmi frenetici, abbiamo tante occupazioni quotidiane, e ci sembra impossibile l’idea di riuscire a recitare mille ave nell’arco di una giornata. Sappiamo anche che per tanti iscritti che hanno una famiglia o bambini piccoli è difficile realizzare questo impegno, ma siamo certi che con l’aiuto di Dio e con un po’ di buona volontà, sia possibile.
Certo per Dio non è importante il numero, ma il cuore con cui si offrono queste preghiere.. ma noi vogliamo fare nostra la parabola della vedova insistente
“C’era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi”. Lc 18,1-5
Desideriamo offrire ognuna delle nostre mille Ave con il cuore, perché non sia una preghiera “parolaia” e frenetica, ma sia come il gemito insistente di un’anima povera che tutto si aspetta da Dio, non per i propri meriti ma per la propria fede insistente e inarrendevole.
Per questo vi invitiamo Domenica 24 aprile,
ad offrire mille Ave Maria per la nostra patria
e in modo particolare per tutti i ragazzi che nelle nostre chiese si preparano a ricevere la Prima Comunione.
Possa il Signore fiorire nei loro cuori!
Le mille Ave vanno recitate all’interno di una stessa giornata e/o notte, e non vanno divise in più volontari, ma ciascuno ne deve dire mille. Potete recitarle liberamente nell’arco della giornata organizzandovi come desiderate (La corona completa, dei quattro Misteri, è di 200 Ave Maria).
Gli Innamorati di Maria
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