Piccolo trattato di vita spirituale – III
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Gesù, modello imprescindibile
Il vero modello di questa vita nello Spirito è Gesù. Egli che, in quanto Figlio, era unito al Padre come nessun uomo potrà mai esserlo in forza di quell’Amore che è lo Spirito, ha voluto, però, facendosi uomo, tradurre la sua unione unica con il Padre in termini più comprensibili per noi. Ha voluto farsi modello di ogni via di trasformazione nel Padre.
La sua vita d’amore, di docilità allo Spirito si è espressa come perfetta obbedienza di figlio e di discepolo. È lo Spirito che lo guida in ogni passo della sua vita, dal deserto delle tentazioni alla somma afflizione del Calvario. È l’attenzione alla volontà del Padre che lo rende distaccato da ogni altro interesse umano, indifferente alle suggestioni della ricchezza, della comodità, del successo.
L’Amore del Padre incide talmente sulle ragioni del suo vivere e del suo agire da trasformare interamente il mondo dei suoi sentimenti. Gesù è modello di ogni vero amore e amicizia, di ogni generosità e liberalità nei confronti della ricchezza, di perfetto equilibrio nella sottomissione umile all’autorità senza cadere nell’abiezione o rinunciare al senso della propria dignità personale.
La sequela di Gesù consiste nel diventare suoi discepoli in questo cammino che tende all’unione con il Padre, attraverso una trasformazione progressiva e completa, che si attua a diversi livelli: dalla trasformazione dei sentimenti, a quella dell’intelligenza per l’oscuro sentiero della fede, fino a toccare il vertice dell’unione con la trasformazione della nostra volontà, quando giungiamo a volere e desiderare solo ciò che Dio vuole e desidera.
P. Alessandro Scurani S.I.
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