Pianeta Droga
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La droga è un veleno e l’effetto che essa produce dipende dalla quantità di sostanza assunta. Ma perché una persona assume droga? Una persona assume droga per evitare una condizione fisica o mentale indesiderata. La droga, qualsiasi droga, interferisce sia sulla fisiologia naturale dell’organismo sia, e soprattutto, sulla mente. La mente registra la sensazione piacevole data dalla droga, associandola al momento in cui è stata assunta. Quindi sarà la mente stessa ad indurre la persona a nuove assunzioni ogniqualvolta si ripresenterà una situazione simile a quella che ha registrato, seguendo un meccanismo irrazionale di stimolo-risposta. Così ha inizio la dipendenza dalla droga, con tutti i danni fisici e mentali che essa determinerà.Presentiamo di seguito una panoramica di sui tipi di droghe per conoscerne più dettagliatamente le caratteristiche, gli effetti, i danni e la dipendenza.
- L’alcool la droga più utilizzata. Costa poco, è reperibile ovunque, in qualsiasi momento, ed è socialmente accettato. Ovunque, dove le persone si incontrano si beve alcool. Dove si festeggia spesso ci si ubriaca. L’abuso di alcool viene menzionato raramente, ma le cifre di morti per malattie ed incidenti stradali e sul lavoro alcool-correlati parlano da sole.
- Con il termine Cannabis o cannabinoidi si intendono indifferentemente tutte le diverse droghe derivate dalla cannabis sativa o indica, ossia hashish e marijuana. Contrariamente ai tanti nomi e pseudonimi rassicuranti del gergo creato dai suoi assuntori, la sostanza attiva nella cannabis è un allucinogeno (il THC, ovvero Delta-9-tetraidrocannabinolo), ossia di una sostanza capace di alterare il modo in cui la mente percepisce la realtà circostante. Tanto la marijuana quanto l’hashish sono solitamente assunti fumandoli in una sigaretta (spinello, joint, canna, cannone). Ma spesso queste sostanze vengono consumate fumandole per mezzo di pipe e più raramente mescolate al cibo o preparate come tisane.
- Il Cobret è eroina molto grezza, scarto del processo di produzione dell’eroina (una dose contiene dal 15 al 25% di sostanze psicoattive) e si presenta come una polvere che ha l’aspetto dello zucchero di canna che venduta in palline avvolte in cellophane. Il Cobret bruciando dà origine a volute di fumo che ricordano la “coda del drago” ed offre per pochi euro una fortissima dipendenza.
- La Cocaina è l’alcaloide attivo delle foglie di coca dalle quali è stata purificata nel 1860 da chimico tedesco Albert Niemann. Usata nelle sue forme chimiche (cloridrato e base libera o crack) la cocaina è uno stimolante molto potente che agisce direttamente sul cervello. La cocaina cloridrato è una polvere bianca, cristallina e inodore, dal sapore amaro, che instaura nel cocainomane una fortissima dipendenza psicologica. Tra gli effetti fisici si distinguono: infarto cardiaco; perforazione del setto nasale; dimagrimento. Tra quelli psichici: elevata eccitazione; inquietudine; paranoia; crisi persecutorie; depressione grave; allucinazioni.
- Il Crack o Base è un derivato dalla cocaina tramite un processo chimico (in gergo basatura) che elimina le impurità (in gergo taglio) e cristallizza la sostanza come base libera (free base). Il suo nome, crack, deriva dal rumore fatto dalla sostanza quando viene fumata in pipe apposite o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Già la prima esperienza porta ad assuefazione e ad un uso continuato di crack, mentre altri effetti collaterali del crack includono la dipendenza ed i problemi sociali che possono derivare dall’uso abituale di droghe.
- L’ Ecstasy o MDMA è una sostanza psicoattiva sintetica che agisce sia come stimolante che come allucinogeno, fa sentire pieno di energia chi la usa e produce effetti di distorsione nella percezione oltre ad aumentare la sensibilità del tatto. L’ Ecstasy è conosciuta anche come MDMA, un acronimo del suo nome chimico (methylenedioxymethamphetamine, “MDMA”) viene assunta per via orale, solitamente in pastiglie, ed i suoi effetti durano da 3 a 6 ore.
- L’ Eroina (diacetilmorfina) è un oppiaceo, derivato dal processo di diacetilazione della morfina che la rende maggiormente liposolubile e molto più potente della morfina stessa. L’eroina viene usata maggiormente per iniezione endovenosa, anche se nell’ultimo periodo è cresciuto il numero di eroinomani che la sniffano o ne inalano i vapori. L’eroina si presenta come una polvere bianca sottilissima, ma più spesso la sostanza si presenta di colore grigio, rosa, marrone o nera, dovuto ai differenti additivi usati nelle diverse lavorazioni o “tagli” che ne diminuiscono la qualità, aumentandone il peso ed il guadagno da parte degli spacciatori. La morfina viene usata in medicina per curre forme gravi di dolori (infarto cardiaco – forme tumorali).Tra i principali effetti negativi si segnalano: psichici, quali appiattimento affettivo, fragilità dell’umore, depressione, grave danno nelle relazioni con gli altri, e fisici, quali morte per arresto respiratorio (overdose), infezioni varie (AIDS, epatite, tubercolosi, tetano), trombosi e flebiti.
- Il GHB è stato usato come anestetico generale ed ipnotico nel trattamento dell’insonnia. Negli USA è anche chiamato G, Juice, Liquid X, Liquid E. Il suo uso potenziale come droga da stupro negli anni novanta ha portato all’inserirla negli USA tra le sostanze controllate (Controlled Substances Act), nel marzo del 2000 e il 21 marzo 2001, la Commissione sui narcotici ha posto il GHB tra le sostanze psicotrope.
- L’ LSD (dietilamide dell’acido lisergico) è tra le più potenti droghe di origine naturale che provocano alterazioni mentali. Tali sostanze vengono chiamate allucinogeni (ossia che fanno percepire come reale ciò che è solo immaginario). Dalla fine degli anni ’60, l’interesse verso l’LSD crebbe nuovamente verso la fine degli anni ’90 come droga da party e ampiamente diffusa nelle discoteche e nei rave party.
- Il Metadone è un oppiaceo sintetico con effetti simili alla morfina. Fu sintetizzato per la prima volta nel 1937 e sviluppato dalla HOECHST nel 1942 come sostituto della morfina (che durante la guerra era diventata rara in Germania). Il metadone si presenta sotto forma di liquido viscoso di diverse colorazioni e aromatizzato con diversi sapori. Viene assunto quotidianamente per via orale; esiste però anche sotto forma di liquido iniettabile o in pastiglie. Il metadone è distribuito dai SERT ai tossicodipendenti da eroina.
- La Metanfetamina è una droga cristallina che si assume sniffandola, fumandola o iniettandola. Le metanfetamine si presentano solitamente come una polvere cristallina di colore bianco, colori tendenti al marrone, giallo-grigio, arancio e rosa. Sono inodore e dal gusto amaro, solubili in acqua o alcool. Le metanfetamine sono droghe illegali della stessa categoria della cocaina ed hanno numerosi soprannomi: vetro, ghiaccio, yaba, shabu, ice, hot ice, crystal meth, meth, crank, chalk o speed, che risulta essere il più comune.
- Gli Oppiacei sono i derivati dal papavero da oppio. Informazioni sull’uso dell’oppio risalgono a diversi millenni or sono. La sostanza attiva all’interno dell’oppio è la morfina, il cui nome discende dall’antico dio greco del sonno e dei sogni, Morfeo. La morfina è un antidolorifico molto potente, ma genera tolleranza ai suoi effetti ed una forte dipendenza. Dalla morfina, fu sintetizzata già dal 1874 l’eroina, poi il metadone, la codeina, l’hydrocodone, l’oxicodone e altri derivati di sintesi dagli oppiacei inibiscono l’azione degli antidolorifici naturali rilasciati dal corpo e producono un elevato grado di dipendenza, come nel caso della morfina e dell’eroina.
- Le pillole di Subutex (Buprenorfina) sono disponibili sotto prescrizione medica in più di 30 Paesi nel mondo, inclusa la maggior parte dell’Europa occidentale, come trattamento controllato per l’astinenza da eroina. Il Subutex contiene buprenorfina ad alta dose, un oppiaceo sintetico (molto più potente della morfina, ossia 600 µg. di subutex equivalgono a 10 mg. di morfina), destinato alla “cura” della dipendenza da oppiacei.
Questo triste quadro va aggravato dall’evidenza, purtroppo sempre più palese, che il consumo di droga si fa progressivamente più consolidato tra i giovanissimi (età media 11-13 anni), i quali sono ancora più inconsapevoli dei “colleghi” più maturi (?) degli effetti devastanti degli stupefacenti.
Meditate, gente, meditate…
Ricercatore dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II
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