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Per una buona confessione

30 Dicembre 2011 | Filed under: Morale
     

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Avvicinati ai sacerdote con fiducia. Egli, fratello tuo e pec­catore come te, non ti parla a no­me suo: rappresenta Gesù. Ciò che tu dici a lui, non potrà mai essere svelato a nessuno. Nella sua assoluzione, senti la gioia del Padre celeste: “questo mio figlio era morto ed è ritornato in vira, era perduto ed è stato ritro­vato” (Le 15,24).


Va’ a confessarti dopo aver fatto bene l’esame di coscienza. Non nascondere nessun peccato grave. Soprattutto lasciati avvol­gere dall’amore di Dio e getta nel suo cuore misericordioso i tuoi peccati.


Confessati con cuore contrito, cioè con profondo dispiacere per aver offeso un Dio che ti ama tanto. Guarda Gesù crocifisso: si può immaginare un amore più grande? È l’amore che ti perdo­na, ti rimette sulla giusta via, ti santifica.


Non illudere te stesso: il dolo­re dei peccati è sincero, solo se è accompagnato dal proposito di mettercela tutta per non peccare più.



Il mio rapporto con Dio
Gesù dice: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore (Me 12,30).

• Sento la gioia di appartenere a Cristo, e di essere stato inserito in lui, con il Battesimo, diventando cosi “figlio di Dio”? Che posto ha Dio nella mia vita? Lo lodo e lo invoco nella preghiera? Le mie gior­nate iniziano e finiscono nel suo nome? Gli rivolgo il pensiero anche nel corso dei vari impegni quotidiani?

• Mi impegno a conoscere il Signore, leggendo la sua Parola, la Bibbia, soprattutto il Vangelo? Cerco di sviluppare una coscienza cristiana, approfondendo il “Catechismo” e partecipando ad incon­tri di formazione? Leggo libri e giornali nei quali la fede è rispetta­ta, illustrata e testimoniata?

•  Partecipo almeno ogni domenica alla Santa Messa, ricordando che la domenica è il giorno della risurrezione di Gesù e la Messa è il convito nel quale egli si da in sacrificio al Padre e in cibo per noi?

• Mi confesso subito ogni qualvolta avessi coscienza di aver com­messo un peccato grave? Anche se non pecco gravemente, mi con­fesso con regolarità – ad esempio con scadenza mensile – per esse­re sostenuto nel cammino cristiano? Quanto tempo è passato dalla  mia ultima confessione?

 • Mi impegno ad annunciare agli altri il Vangelo, con la parola e | con la testimonianza della vita?

• Evito la bestemmia verso Dio e i suoi Santi? Mi astengo da pratiche che offendono il Signore quali magia, fatture, spiritismo ecc.? è Evito di partecipare a gruppi o movimenti incompatìbili con la fede cristiana?


Io. Il mio corpo e la mia vita
Gesù dice: Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà (Le 9,24).

Amare se stessi è istintivo. Ma si può avere verso se stessi un atteg­giamento sbagliato. Sbaglio:

* se sono egoista, tutto preso dai miei interessi, geloso e possessi­vo, invidioso degli altri;

*  se sono orgoglioso, mi metto al di sopra degli altri, pretendo di aver sempre ragione;

* se sono pigro e non metto a frutto i doni che Dio mi ha fatto;

* se non mi sforzo di governare gli istinti sessuali in conformità al la legge di Dio, stando lontano dalla pornografia, astenendomi d spettacoli televisivi o siti internet non raccomandabili ecc;

*  se non mi impegno al pieno dominio su di me per evitare comportamenti omosessuali o il cedimento ad altre forme disordinate nel caso riscontrassi in me simili tendenze;

*  se cedo alla sfiducia o alla disperazione, dimenticando che Di mi vuoi bene ed è sempre pronto a venirmi incontro;

* se cerco paradisi artificiali con la droga, rovinando me stesso e gli altri;

* se pretendo di disporre della mia vita, dimenticando che essa appartiene a Dio, e non è mai lecito togliersela.


Le relazioni con il prossimo
Gesù dice: Amerai il prossimo tuo come te stesso (Me 12,31 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli alti come io vi ho amati (Gv 15,12).

Di fronte alta vita umana

• Accolgo la mia vita e quella degli altri come dono di Dio? Son cosciente che la vita umana è “sacra” e va rispettata sempre, dal coi cepimento fino al suo naturale tramonto? E che perciò è gravissimo peccato qualunque tipo di omicidio, anche di bambini non ancoi nati (aborto) o di ammalati terminali (eutanasia)? Mi sforzo di pn muovere la vita umana, aiutando i bambini, i malati, le persone pi deboli? Rispetto anche l’ambiente, in tutte le sue espressioni?

Nel contesto familiare

• Da figlio, esprimo ai genitori affetto e rispetto?

• Da marito o moglie: sono consapevole che l’unione dell’uom e della donna, nel matrimonio cristiano, è segno dell’amore di Cr sto per la Chiesa, e perciò a un discepolo di Cristo non è lecita convivenza matrimoniale senza la celebrazione del sacramento di matrimonio? Ricordo che il matrimonio è unico e indissolubile, si< che non è consentito il divorzio, secondo le parole di Gesù “ciò ci’ Dio ha unito, l’uomo non separi”‘ (Me i O,9)? Sono aperto alla geni razione della vita, con generosità e senso di responsabilità, evitai do pratiche contraccettive? Nel caso i figli tardassero a venire, n oriento ad adottare o accogliere qualche bambino, o a mettermi a se vizio di bambini bisognosi, invece di puntare ad avere figli ad ogni costo con inaccettabili percorsi di fecondazione artificiale? Mi preoccupo di vivere i] rapporto di coppia all’insegna del rispetto, della premura, della comprensione e del perdono?

• Da genitore: mi occupo dei miei figli? Cerco di assicurare loro, oltre le cose materiali, anche l’affetto, e soprattutto l’educazione cri­stiana? Spendo tempo con loro? Rispetto la loro vocazione? Inco­raggio l’eventuale vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata?

• Da fidanzato o fidanzata: mi sta a cuore la verità dell’amore, che non è emozione o attrazione passeggera, ma capacità di donare se stesso all’altro gratuitamente e per sempre? Vivo il fidanzamento come tempo di grazia, per crescere in un amore vero, nutrito di sin­cerità e di preghiera, senza concedermi rapporti sessuali che sono propri della vita matrimoniale?

Nei confronti della società

• Rispetto le norme della vita sociale e le leggi dello Stato se con­formi alla legge di Dio? Ad esempio, pago le tasse dovute? osservo il codice della strada?

• Mi astengo da ogni comportamento violento? Faccio il possibile perché non sia favorita, anzi sia sconfitta la criminalità organizza­ta? Mi tengo lontano anche da altri soprusi meno evidenti, come quel tipo di ‘Yaccomandazione”, che offende la verità e la giustizia negli esami, nei concorsi ecc.?

• Sono sincero, evito false testimonianze, ipocrisie? Evito il pet­tegolezzo? Evito di sparlare degli altri, e soprattutto di calunniarli?

• Rispetto quanto appartiene agli altri? Se ho dipendenti, pago il dovuto, osservando le leggi sull’assistenza e la previdenza? Mi sforzo di compiere il mio lavoro con onestà, come servizio e non solo in funzione del guadagno? Lo svolgo con generosità e profes­sionalità?

• Mi astengo dal furto, tenendo presente che è rubare anche imbro­gliare nel commercio, oppure non fare il proprio dovere secondo i contratti e la retribuzione ricevuta? Se ho rubato, mi impegno a re­stituire?

• Nelle situazioni di conflitto, mi sforzo di portare pace? Controllo l’ira? Riconosco con umiltà i miei errori? Perdono le offese ricevu­te? Sto in pace con tutti?

• Coltivo sentimenti di accoglienza, considerando tutti fratelli, al di là della loro provenienza, religione, o estrazione sociale? Prevedo nel mio bilancio anche l’aiuto ai poveri e il sostegno ad opere di so­lidarietà? Avverto che in ogni fratello – specie sofferente, disabile, immigrato ecc. – Gesù è presente, e mi giudicherà proprio sull’amo­re che gli ho dimostrato nei fratelli più bisognosi? (Ho avuto fame, e mi avete dato da mangiare… Mt 25, 35). 


     

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Preghiera per la Famiglia


Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

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