Per mettersi alla presenza di Dio
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” L’anima deve spogliarsi completamente della propria volontà per mettersi alla presenza di Dio.
< Venite a Me, voi tutti che faticate e siete stanchi, se desiderate sollievo; a Me voi tutti che avete sete, se desiderate dissetarvi>.; così ci esorta Gesù Cristo in due luoghi dei libri Santi.
Seguiamo anche noi questa divina chiamata, ma senza sforzo nè precipitazione, nella pace e nella calma, affidandoci con rispetto e fiducia all’amorosa onnipotenza che ci chiama.
Aspettiamo tranquilli la venuta dello Spirito apportatore di pace. Pensiamo solo a quelle cose per le quali Egli deve essere desiderato, amato e glorificato. Rassegniamoci con vera sottomissione a quanto vorrà fare di noi.
Non facciamo mai violenza al nostro cuore, per timore che si inasprisca e così si renda meno adatto alla santa calma che ci vien comandato di procurarci.
Abituiamolo dolcemente a non fermarsi che sulla bontà, l’amore e benefici elargiti da Dio alle Sue creature, e a nutrirsi di quella deliziosa manna, che l’assiduità di tale meditazione profonderà con inconcepibili dolcezze nell’anima nostra.
Non sforziamoci minimamente per sparger lacrime, nè per eccitare in noi sentimenti di devozione che non abbiamo. Lasciamo invece che il cuore nostro riposi interiormente in Dio come suo centro, e non cessiamo di sperare che in noi si adempia il divino volere.
A tempo debito Egli ci elargirà le lacrime, ma lacrime di amore e di tranquillità. Riconoscendone da questi segni l’origine, con profonda umiltà, riverenza e gratitudine le riceveremo come celeste rugiada”.
Padre Jean Nicolas Grou s.j
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