Oncologia pediatrica
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Il cuore che batte!
La malattia è in famiglia. I primi segni li vedi sul corpo di un bimbo, ma pian piano coinvolge anche la mamma, il papa, i fratellini. Cambia le abitudini, stravolge i piani, si ruba i sogni. Ogni famiglia si organizza come può e ognuno reagisce a modo suo. C’è chi vuole parlare, chi si arrabbia col fornello, ( e si, perché bisogna continuare a fare anche le piccole cose: la spesa,
il cucinare, il bucato…) e chi si chiude a riccio. Il dolore, come un unico filo lega tutti ma diverso è il modo in cui pizzica le corde dell’anima. C’è poi una famiglia più grande, che tutte le accoglie in un tenero abbraccio che culla. Una famiglia con un grande cuore che batte: medici, psicologhe, infermieri, paramedici, maeste e volontari del Policlinico.
Tutti alleati sul medesimo fronte ognuno con le armi che ha, ma tutte caricate con amore e solidarietà. C’è poi colei che io chiamo “il grande sorriso”. Tu hai paura: Paura di quello che vedrai. Paura delle reazioni. Paura di sbagliare…Ella ti da una pacca sulla spalla e t’insegna quanto è importante bussare stanza per stanza e salutare tutti e chiedere di tutti.
Sorriso pronto, occhi sgranati e orecchie grandi. Bisogna osservare ogni particolare, ascoltare tutto, anche i silenzi, perché mille sono i modi di dire “lo ci sono se mi vuoi”. Giovina ti dice:” Aspetta, abbi pazienza”. Poi arriva il momento magico: una porta che finalmente si apre. Una mamma che vede sua figlia ridere dopo tanto tempo.
Perché anche un solo piccolo attimo è una grande vittoria. Perché nessuna malattia potrà sconfiggere il cuore che batte. Grazie a tutti quelli che camminano con me.
Valerla Spina
Volontaria Progetto Caregiver
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