Novena alla Beata Teresa di Calcutta 9° giorno
Questo articolo è stato già letto865 volte!
Nono giorno: La Santità è Gesù che vive e agisce in me
“Le nostre opere di carità non sono altro che il “traboccare” del nostro amore per Dio dal nostro intimo. Perciò colei che è più unita a Dio ama maggiormente il prossimo”.
“La nostra attività è autenticamente apostolica soltanto nella misura in cui Gli permettiamo di agire in noi e attraverso di noi – con il Suo potere – con il Suo desiderio – con il Suo amore. Dobbiamo diventare santi non perché vogliamo sentirci santi, ma perché Cristo deve essere in grado di vivere la Sua vita in noi pienamente”. “Consumiamo noi stessi con Lui e per Lui. Lasciate che Lui guardi con i vostri occhi, parli con la vostra lingua, lavori con le vostre mani, cammini con i vostri piedi, pensi con la vostra mente e ami con il vostro cuore. Non è, questa, una perfetta unione, una continua preghiera d’amore? Dio è il nostro Padre amorevole. Lasciate che la vostra luce d’amore risplenda così [intensamente] di fronte agli uomini che, vedendo le vostre opere buone (il lavare, lo spazzare, il cucinare, l’amare vostro marito e i vostri figli), possano dare gloria al Padre”.
“Siate santi. La santità è il modo più semplice per saziare la sete di Gesù, la Sua di voi e la vostra di Lui”.
Pensiero del giorno: “La carità reciproca è la via più sicura per una grande santità” Chiedi la grazia di diventare santo.
Preghiera alla beata: Beata Teresa di Calcutta, tu hai permesso all’amore assetato di Gesù sulla Croce di diventare dentro di te una fiamma viva, così da essere per tutti luce del Suo Amore.
Ottieni dal cuore di Gesù… (si chieda la grazia…) insegnami a lasciare che Gesù penetri in me e si impossessi di tutto il mio essere, in modo così totale, che anche la mia vita sia un’irradazione della sua luce e del Suo amore per gli alltri.
Cuore Immacolato di Maria, Causa della nostra gioia, prega per me. Beata Teresa di calcutta, prega per me.
Conclusione
Ogni volta che a Madre Teresa veniva chiesto di parlare, ripeteva sempre con ferma convinzione: “La santità non è un lusso per pochi, ma un semplice dovere per te e per me”. Questa santità è unione intima con Cristo:” Credete che Gesù, e Gesù soltanto, è la vita, – e la santità non è altro che lo stesso Gesù che vive intimamente in voi”.
Vivendo in quest’unione intima con Gesù nell’Eucaristia e nei poveri “ventiquattro ore su 24”, come era solita dire, Madre Teresa è divenuta un’autentica contemplativa nel cuore del mondo. “Perciò, facendo il lavoro con Lui, noi preghiamo il lavoro: poiché facendolo con Lui, facendolo per Lui, facendolo a Lui, lo amiamo. E, amandolo, diveniamo sempre più una sola cosa con Lui, e Gli consentiamo di vivere in noi la Sua Vita. E questo vivere di Cristo in noi è la santità”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.