Novena al Beato Carlo I
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PREGHIERA
PER LA SANTIFICAZIONE
DEL BEATO CARLO I
(Imperatore d’Austria)
Ottavo Giorno:
Fedele compimento della volontà di Dio – L’Imperatore Carlo ricercava la Volontà di Dio in tutto ciò che portava a compimento. Per lui questo era il principio più importante della sua vita e di tutte le sue azioni. Testimoni oculari confermano riguardo al suo amore per la castità e al suo rifiuto assoluto di tolleranza rispetto ad un linguaggio indecente in sua presenza.
L’imperatrice Zita riferisce su quanto detto da Carlo nel letto di morte: “Essere arrabbiati? Lamentarsi? Quando riconosci la volontà di Dio, tutte le cose sono belle. Vorrei dirti ora molto chiaramente ciò che io sento: Il mio costante sforzo è sempre stato il chiaro riconoscimento della volontà di Dio in tutte le cose, per seguirla nel modo più completo possibile”. Dopo poco egli riprese: “Solo, non lamentiamoci”.
La frase “sia fatta la tua Volontà” è stato il principio guida nella vita del Beato Carlo ed è una delle ultime parole ripetute prima di affidare l’anima alle mani del suo Creatore. Con Cristo, l’Imperatore disse: “Il mio nutrimento è fare la volontà di colui che mi ha mandato.” Egli ha ricevuto il compito di guidare il suo popolo quale reggente di Dio ed a questo il nobile Monarca ha subordinato se stesso concedendosi umilmente al suo servizio. Egli era preparato per il paradiso ed è per questo che il Signore lo ha chiamato.
Gli altri venivano sempre prima di lui. In questo senso, l’Imperatore Carlo è un buon esempio di un uomo devoto a Maria, la quale concesse il suo “Fiat” e disse: “sia fatta la Tua Volontà, con la Tua Parola!” La sua anima pura rifletteva il “Fiat” della Madre di Dio.
Anche durante la sua fatale malattia ed il delirio febbrile pensava solamente al compimento dei suoi obblighi: “ora (si preoccupava) per i bambini viennesi per i quali cercava di procurare il latte, poi dei soldati cechi nell’ospedale per militari, arsi dalla sete; era sempre preoccupato per l’evacuazione rifiutata in Transilvania prima dell’invasione dei rumeni, soggetto questo che causò numerose battaglie di violente parole tra lui ed il Conte Tisza”.
L’Imperatore Carlo ha seguito l’esempio del suo Signore e Salvatore, il quale soffrì in solitudine sul monte degli Ulivi e tra i suoi più grandi sacrifici ha bevuto con Cristo dalla coppa della sofferenza, accettando la volontà del suo Padre nelle afflizioni – che superavano tutte i normali standard – ciò nonostante il Beato Carlo affermò: “Sono grato al nostro adorato Signore per tutto ciò che mi ha mandato”.
Preghiera:
Mio Signore e Dio, Ti ringrazio per il “Fiat” dell’Imperatore Carlo in tutte le situazioni della sua vita. Aiutami a riconoscere la tua Volontà nella mia vita e aiutami a seguirla. Ascolta le mie suppliche ed accogli la mia richiesta (enunciare la propria intenzione) attraverso l’intercessione del Beato Imperatore Carlo.
Amen.
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