Novena a S. Teresina del Bambino Gesù – 1° giorno
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La novena delle rose – 9 marzo
Thérèse Françoise Marie Martin, più conosciuta come Teresa di Lisieux nasce in Francia, ad Alençon, nella bassa Normandia, il 2 gennaio del 1873.
La sua festa è il 1° ottobre, è considerata patrona dei missionari dal 1927, dal 1944 assieme a Giovanna d’Arco, è considerata anche patrona di Francia e dal 1997 è il 33° Dottore della Chiesa e la terza donna a ricevere questo riconoscimento dopo Teresa d’Avila e Caterina da Siena.
Sensibilissima, nell’arte è spesso rappresentata con il giglio simbolo di purezza o con la rosa.
Il padre di Teresina è orologiaio, la madre merlettaia, realizza i celebri pizzi di Alençon.
La famiglia però subisce tanti lutti: quattro tra i nove figli e la madre quando Teresa ha solo quattro anni.
Fin da bambina decide di dedicarsi a Dio, adolescente entra nel Carmelo di Lisieux dove scopre la via della semplicità e dell’umile confidenza nell’amore misericordioso di Dio e dove inizia la sua missione offrendo le sue giornate al silenzio, alla preghiera e alla vita contemplativa.
Ma Teresina in monastero non trova l’isola di santità che s’aspettava: tutto è perfetto e in ordine, ma la superiora non la capisce e qualcuna la maltratta. Lo spirito che lei cercava non c’è, ma, invece di piangerne l’assenza, Teresa lo fa nascere dentro di sé e trasforma in stimoli di santificazione i maltrattamenti e le storture, restituendo gioia in cambio delle offese.
Muore a ventiquattro anni a Lisieux, il 30 settembre 1897, grazie alla sorella Paolina viene pubblicato il suo libro, con le sue esperienze spirituali: “L’Histoire d’une âme” (Storia di un’anima) in cui Teresina aveva raccolto i suoi pensieri quotidiani nel suo cammino di identificazione con l’Amore.
Così la voce di questa Santa “piccola” percorre la Francia e il mondo, colpisce gli intellettuali, suscita emozioni e tenerezze, Pio XI la canonizza nel 1925.
Diceva Santa Teresa: “Passerò il mio Cielo a fare del bene sulla terra. Farò scendere una pioggia di rose”
Il 3 dicembre del 1925, Padre Putigan, gesuita, inizia una novena a Santa Teresa chiedendo una grazia importante. Per nove giorni recita la novena ringraziando la SS. Trinità per i favori e le grazie dimostrate a Teresina durante i 24 anni della sua vita sulla terra e per sapere se è esaudito, chiede un segno: di ricevere una rosa in dono quale garanzia di aver ottenuto la grazia. Non fa parola con nessuno della novena e al terzo giorno, riceve la rosa richiesta: una persona sconosciuta cerca padre Putigan e gli presenta una rosa bellissima. Poco dopo ottiene la grazia che aveva chiesto.
Padre Putigan comincia la seconda novena il 24 dicembre dello stesso anno e, come segno, domanda una rosa bianca. Il 4° giorno di questa novena, una delle suore infermiere gli porta una rosa bianca dicendogli: “Santa Teresa Vi manda questa”
Meravigliato, il prete chiede: “Dove l’ha presa?” “Ero in cappella” dice la suora, “E mentre me ne stavo andando, passai davanti all’altare sopra il quale è appesa una bella fotografia di Santa Teresa. Questa rosa cadde ai miei piedi, volli rimetterla a posto nel bouquet, ma mi venne un’ispirazione che dovevo portarla a Voi.”
Allora Padre Putigan decide di diffondere la novena “miracolosa” detta “Novena delle rose” che oggi si pratica in tutto il mondo.
Si può cominciare in qualsiasi giorno del mese, per nove giorni consecutivi. Di solito i devoti di Santa Teresina, la fanno dal 9 al 17 di ogni mese.
PREGHIERA PER LA NOVENA
Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io ti ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui hai arricchito l’anima della tua serva Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, durante i suoi ventiquattro anni trascorsi su questa terra e, per i meriti di questa vostra Santa Serva, concedetemi la grazia (qui si formula la grazia che si vuol ottenere), se è conforme alla vostra Santa volontà e per il bene della mia anima.
Aiutate la mia fede e la mia speranza, o Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo; realizzate ancora una volta la vostra promessa di passare il vostro cielo a fare del bene sulla terra, permettendo che io riceva una rosa come segno della grazia che desidero ottenere.
Poi si recitano 24 “Gloria al Padre…” in ringraziamento a Dio per i doni concessi a Teresa nei ventiquatto anni della sua vita terrena. Ad ogni “Gloria” segue l’invocazione: Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, prega per noi.
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