Non gettate le vostre perle davanti ai porci
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È molto difficile riuscire a individuare il comportamento da adoperare quando un familiare non è credente o indifferente alle cose di Dio.
In certi contesti non si sa quando e se parlare della Messa e della necessità di pregare oppure fare silenzio per non urtare quel familiare, che può essere l’altro coniuge o uno dei figli. C’è sempre tanta sofferenza nel vedere un familiare lontano dalla Grazia di Dio e confuso nel mondo pagano.
Il cattolico più spirituale si preoccupa dell’anima del coniuge o del figlio e teme per la dannazione eterna. Se da un lato questa preoccupazione spinge a pregare molto per il familiare, c’è comunque da valutare la gravità della lontananza da Dio, il numero dei peccati che aumentano e così diminuisce la possibilità di pentirsi e ritrovare Dio.
“Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”. La citazione dei due animali è servita per far comprendere che ad essi bisogna dare da mangiare quello che è adeguato alle loro necessità, è impensabile dare da mangiare libri o oggetti sacri ai cani, oppure far mangiare ai porci le perle preziose.
Come non si danno queste cose ai due animali, così è sbagliato cercare di convincere dell’esistenza di Gesù chi Lo disprezza intenzionalmente e non mostra ostilità verso il sacro. È solo una perdita di tempo e l’insistenza potrebbe anzi chiudere ancora di più il suo cuore.
Si può paragonare al dialogo con un satanista, uno che odia Gesù e partecipa alle messe nere per profanare le cose sante. Anche se il vostro o la vostra conoscente non è satanista perché sicuramente voi coltivate solo buone amicizie, però chi non vuole credere in Dio e si ostina, non merita di ascoltare cose sante.
La sua situazione peggiora, si carica di maggiori responsabilità e dovrà darne ragione a Dio. È meglio pregare per la sua conversione!
Oppure si lancia una sfida e si dice: “Se sei sicuro della non esistenza di Dio, perché non porti addosso questa Medaglia Miracolosa che ti regalo? Non significa che l’accetti né che ti impegni in qualcosa, ma devi mettere alla prova la tua certezza. Se non credi in tutto ciò che è sacro, non devi neanche temere di tenere addosso la Medaglia”.
Questo comportamento è saggio e prudente, inoltre si osserva quanto dice Gesù. Più che insistere con argomentazioni accolte con risolini da chi avversa il sacro, è indispensabile inoltre pregare molto il Santo Rosario.
Tutto è possibile con questa arma potente e la Madonna ha assicurato che con la sua recita si possono cambiare gli eventi della vita personale e altrui. Tutti i Santi hanno compreso la vera potenza di questa preghiera e la recitavano tante volte al giorno.
Con la recita del Santo Rosario non solo si riceve l’immediato aiuto della Madonna, oltre al suo Spirito e la sua presenza nel credente, c’è da considerare anche la trasformazione della persona che prega. Se diceva bugie con facilità poi le aborrisce, se giudicava poi evita di farlo e controlla le sue parole, se viveva di invidia poi trova la sua pace e si accontenta di quello che può avere.
Ritorno al discorso iniziale. Anche se si avverte la spinta a parlare con un familiare o un conoscente che afferma il suo ateismo o addirittura è un ateo militante, Gesù insegna che è inutile e si spreca tempo, inoltre si prova una profonda delusione.
La delusione del mancato convincimento dell’ateo, arrecherà danni alla Fede perché anche a livello inconscio si avvertirà l’incapacità della potenza di Gesù. Poi satana utilizzerà questo insuccesso per infierire e ispirare pensieri di abbattimento e di inadeguatezza… della Fede.
Moltissimi genitori non si preoccupano dell’anima dei figli e pur di non urtarli… non parlano o non parlavano mai di Gesù e della Madonna.
Sono due eccessi che bisogna evitare, ma parlare ai figli di Gesù è un dovere, mentre è prudente evitare di dare “le cose sante ai cani e gettare le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”.
Gesù chiude questo insegnamento con un avvertimento pericoloso: “… e poi si voltino per sbranarvi”.
Significa che l’ateo convinto è interiormente aggressivo anche se non lo mostra per il controllo che attua su di sé. Da un atteggiamento pacifico si può trasformare in violento e diffamare alle spalle, così arriva a sbranare la dignità dei buoni calunniandoli.
Ho citato la Medaglia Miracolosa. Si continuano a spedire pacchetti di Medaglie e sono molte le testimonianze del costante intervento della Madonna. Le Medaglie che stiamo diffondendo presentano le più importanti caratteristiche dell’originale, i simboli sono precisi, come la posizione delle stelle, la M, la barra sotto la Croce e la Croce stessa.
Sono questi i simboli che gli anticlericali hanno manipolato e trasformato in satanici, come si vedono nelle medaglie contraffate.
Le nostre Medaglie presentano i simboli corretti, come l’originale, e sono questi simboli citati a stabilire l’esattezza della Medaglia.
Riguardo la stella a cinque o a sei punte, è marginale, da non considerare affatto, perché ci sono due teorie opposte e diffuse da quei cattolici che in passato hanno pubblicato scritti sulla Medaglia.
Sono scritti confusi, essi non valutavano e non potevano sapere il vero motivo della presenza di cinque o di sei punte, per mancanza di discernimento. Ciò che è assolutamente importante è l’assenza dell’intenzione di rendere la Medaglia satanica: questo è ciò che conta.
Chi vuole renderla satanica, manipola tutti i simboli presenti nella Medaglia, soprattutto quelli più importanti.
Ci sono quelli favorevole a cinque punte e altri studiosi che parteggiano per quella a sei punte. Gli uni accusano la stella a cinque punte come il pentalfa, un simbolismo della massoneria o come il becco di satana. Altri incriminano la stella a sei punte come un simbolo del diavolo. Nella confusione finiscono per accusare sia quella a cinque punte sia quella a sei punte.
Dove si trova la verità? In quei simboli che ho citato e che ci danno la certezza delle nostre Medaglie. Le punte sono sempre state sistemate sia in un modo che nell’altro, per mancanza di conoscenza e molte aziende hanno prodotto le Medaglie in buonafede.
Abbiamo notato molti impedimenti nella preparazione delle spedizioni delle Medaglie, o altre difficoltà che sorgono mentre si preparano i pacchetti. I diavoli non sono affatto contenti della spedizione di migliaia di Medaglie. Purtroppo le Poste consegnano alle volte in pochi giorni e spesso anche dopo un mese.
Ieri stranamente si è bloccato il mouse e poi anche il PC proprio mentre trascrivevo le richieste delle Medaglie per passarle ai miei collaboratori e l’ho dovuto riavviare, pregando San Michele Arcangelo e subito tutto si è sistemato.
Le Medaglie Miracolose che stiamo diffondendo fanno tremare l’inferno!
Padre Giulio M. Scozzaro
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