Napoli – Musical “Sangue vivo”
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“ S A N G U E V I V O ”
Il miracolo dell’amore
PRIMO MUSICAL SU NAPOLI E SAN GENNARO
l’Associazione culturale-sportiva “San Vincenzo Pallotti”, in collaborazione con l’Associazione musicale “Città di Napoli”, è lieta di presentare “Sangue Vivo”, primo Musical su Napoli e San Gennaro in chiave moderna, che si terrà nei giorni
4 – 5 – 6 aprile 2014
alle ore 21
al Teatro Mediterraneo,
presso la Mostra d’Oltremare – Napoli
Il progetto nasce dal gruppo laicale associativo della Parrocchia “ San Vincenzo Pallotti” e si sviluppa all’interno di una strategia pastorale come delineata nel “Piano Pastorale Diocesano” che, insieme alle lettere dell’Arcivescovo, specie nella sua ultima “Canta e Cammina”, ci offrono motivazioni e linee operative di apertura e dialogo per coniugare fede e cultura in un mondo che cambia, e ci coinvolgono nell’affrontare le sfide della nuova evangelizzazione.
Parlare di San Gennaro all’estero, in Italia e in una buona parte della stessa Napoli, pare si faccia solo riferimento al suo sangue che si scioglie ogni anno tra le mani del Cardinale: cosa che genera certamente ammirazione, ma anche perplessità e forse scetticismo verso un miracolo che sembra non avere alcuna finalità ed in fin dei conti non giovare ad alcuno.
Sembra non giovare… ma non è così. Il musical “Sangue vivo” fa richiamo certo al martirio di San Gennaro, il cui sangue sparso a motivo della sua fedeltà a Cristo e alla sua missione di Vescovo, viene lasciato in “eredità” alla sua città perché lo custodisse e ne traesse forza per superare il male che la attanaglia e per resistere al velenoso intreccio tra i mali antichi e moderni che hanno tormentato e tormentano la sua storia.
Napoli, una città splendida: la sua posizione naturale mozzafiato, la sua lunga storia, le sue creazioni artistiche di chiese, palazzi, monumenti, i suoi musei che custodiscono opere di impareggiabile valore, la sua cultura letteraria, la sua fede semplice e profonda insieme, la santità di tanti suoi figli.
Napoli, una città ferita: la camorra, la criminalità organizzata, il sangue versato per le strade, gli ultimi avvenimenti terribili che hanno coinvolto questa terra, “Terra dei Fuochi” contaminata dai rifiuti tossici, nuova peste che ammorba ed uccide.
Ma San Gennaro non è assente e sembra ripete amaramente nel musical:
“Quanta sanghe ce vo’ pe’ salva’ ‘sta città!”
Non è bastato il suo sangue, e sembra non bastare neanche il sangue delle vittime della camorra, sangue spesso innocente o sangue di compromessi malavitosi ma sempre sangue umano, cui oggi si aggiunge anche quel sangue inquinato della Terra dei Fuochi che corrode e genera la morte.
“Quanta sanghe ce vo’ pe’ salva’ ‘sta città!”
No. La città non è abbandonata a se stessa. Ella ha sempre espresso un profondissimo legame con il suo Santo Patrono Gennaro e dal suo sangue ha sempre trovato la forza per superare le delusioni, per non chiudere le porte alla speranza, e, come avviene nel malavitoso protagonista del musical, Carlo, per ritrovare la via del rinnovamento, della grazia e della salvezza.
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CALENDARIO-MODALITA’
Il Musical andrà in scena nei seguenti giorni, orari e modalità:
Giovedì 20 Marzo: ore 10.00 – Riservato ai gruppi scolastici medie-liceo
Venerdì 21 Marzo: ore 21.00
Sabato 22 Marzo: ore 21.00
Domenica 23 Marzo: ore 18.00 e ore 21.00
Lunedì 24 Marzo: ore 16,30 – Riservato ai gruppi giovanili delle parrocchie
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Prezzo del biglietto è di euro 15,00
(Prezzo del biglietto di euro 10,00 – ridotto – per gruppi giovanili, scolastici o parrocchiali, se accompagnati da insegnanti o animatori pastorali ).
I biglietti possono essere prenotati via email a vincenzopallotti@chiesadinapoli.it e ritirati presso la Segreteria della Associazione “San Vincenzo Pallotti” (Segretario Sig.Silvano) nei seguenti orari:
Giovedì : 16,30 – 19,30 Venerdì : 16,30 – 19,30 Sabato : 10,30 – 12,30 a partire dalla prima settimana di febbraio
E, naturalmente, presso il circuito di vendita online Go2: www.go2.it
Con il sostegno del Parroco don Vittorio Missori, l’opera scritta da Salvatore Sorrentino, Marica Giambattista e Antonio Scherillo, ci racconta la storia di Carlo, un ascendente camorrista, che proprio nel giorno della festa di San Gennaro si macchia di un terribile omicidio. Mentre spassosamente si allontana dal luogo del delitto e si incammina sicuro nella città, incontra un personaggio misterioso, un certo Procolo, che lo porterà a fare un percorso nei luoghi più caratteristici di Napoli, lo inviterà a partecipare a dialoghi e testimonianze di persone sane e spiritualmente profonde, gli farà tornare il desiderio della serenità perduta con la sua azione assassina. L‘affetto della fidanzata Elena, le lacrime e la preghiera accorata a San Gennaro di mamma Rosa, arrivano come un eco nel suo cuore e scavano nel profondo di Carlo. Per lui ormai tutto è predisposto: mancherà solo l’ultimo intervento salvifico di San Gennaro in un luogo caratteristico di storia e di fede.
La tematica, la lingua, i dialoghi, le persone, gli intrecci, la musica, le canzoni, i balletti, le foto, le scene e quant’altro, tutto concorre a presentare un musical sciolto, attraente e di pregiato valore artistico, culturale, religioso e sociale.
Regìa, testi, le musiche e le scene sono tutte affidate ad importanti professionisti della nostra Napoli. Mario Aterrano alla regìa, Antonio Di Ronza alle scenografie, Rosario Imparato all’allestimento, Dino Carano alle coreografie, Gerardo Bonocore, Patrizia Marotta e Ciro Trojano alle musiche e testi, ed altri artisti.
Le nostre poche parole hanno appena potuto delineare le finalità, i motivi portanti, le caratteristiche tecniche dell’opera, ma sarà solo la visione di essa, ne siamo certi, che ci farà avvertire lo scorrere di un nuovo sangue nelle nostre vene: scioglierà i grumi dell’indifferenza, ci riscalderà se tiepidi, ci infuocherà se già accesi, ci sosterrà a non far spegnere la nostra voce, a non chiudere le porte alla speranza, a fortificarci nella sfida educativa cui siamo chiamati verso i nostri giovani, ai quali dovremo affidare questa città, oggi ancora martoriata per il sangue sparso ed infetto ma che solo il sangue di San Gennaro, che si ravviva, potrà lavarla e purificarla.
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La Curia Arcivescovile di Napoli non solo concede il Nulla-Osta alla tematica legata ai valori religiosi e alla fede nel Santo Patrono, ma promuove l’opera e ne caldeggia la visione in quanto aderente alle finalità del suo piano pastorale diocesano, quale espressione operativa dei rispettivi Consigli Pastorali e Presbiterali della Parrocchia San Vincenzo Pallotti e del IV° Decanato
Il Comune di Napoli, cogliendo nell’opera le finalità, l’intreccio religioso, culturale e storico di San Gennaro con la sua città, concede il suo patrocinio alla realizzazione.
L’Ente Mostra d’Oltremare, ritenendo l’opera perfettamente consona al “Progetto Agorà” oggi in atto nei suoi piani innovativi, concede la disponibilità gratuita del teatro e delle sue strutture.
Il Comitato “Terra dei Fuochi” vede i contenuti dell’opera e le sue finalità perfettamente in linea con i valori fondanti la sua azione sociale di denuncia, di stimolo e di risanamento, e aderisce al progetto.
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Segreteria Associazione:
% Parrocchia San Vincenzo Pallotti – Via Manzoni 1/a -Napoli- (C.so Europa – Largo Pallotti)
Tel. 081-714.33.36 – Fax 081-714.21.48
email: vincenzopallotti@chiesadinapoli.it
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