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Mi chiamo Maxime –II

2 Dicembre 2012 | Filed under: Dipendenze
     

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Ogni volta che assumevo droga mi sentivo capace di fare cose che non avrei avuto altrimenti il coraggio di fare, come ad esempio superare le mie timidezze e chiusure. Mia madre ha scoperto subito che mi droga­vo e aveva paura che facessi la sua stessa fine. Mi parlava delle conseguenze della droga, litigava­mo sempre e il clima in casa era diventato insopportabile, tanto che scappavo sempre più nella droga.
Litigare con mia madre mi faceva male e l’unica cosa che mi aiutava a scappare dalla sofferen­za era la droga. A sedici anni ho iniziato una scuola di cucina e mi sono ritrovato con delle persone più grandi di me; per farmi accet­tare da loro ho iniziato a spacciare la droga. Avevo tanti amici, mi sentivo finalmente “grande”, im­portante; ero sempre con lo­ro nelle strade e mi sentivo “invincibile”.
Il mio rapporto con la famiglia andava sem­pre peggio: mia madre mi “buttava” spesso fuori di ca­sa, io ero diventato aggressi­vo e violento sia con lei che con mia sorella. Scaricavo in quel modo tutta la rabbia che continuavo ad accumu­lare. Un giorno ho dovuto fare i conti con la vita: avevo perso tutto, la polizia mi ave­va arrestato e mi avevano condannato.
In quel momen­to mi sono reso conto che era tutta un’illusione e che senza la droga non avevo gli più amici. Ma l’amore è eter­no: mia madre in quel mo­mento mi ha salvato offrendomi il suo aiuto e facendomi conoscere la Comunità. All’inizio sono entra­to solo per scontare una pena, ma poi mi sono reso conto che avevo bisogno di cambiare vita.
È stato difficile perché si viveva anche la preghiera ed io rifiutavo il contat­to con Dio. Ho sempre percepito dentro di me che c’era “qualcu­no”, ma ritenevo Dio responsabile delle mie sofferenze. Inoltre ero consapevole che seguire Dio vole­va dire rinunciare ai piaceri sba­gliati che propone il mondo. Oggi, grazie all’amicizia vera dei fratelli, posso testimoniare che quel Dio che rifiutavo non ha ri­fiutato me; l’ho incontrato e l’ho accolto nella mia vita.
Ho impara­to ad accettare le sofferenze della mia storia e a non scappare dalle mie povertà, accogliendomi e amandomi così come sono. Ho ri­trovato un rapporto pulito e since­ro con la mia famiglia, e sono par­ticolarmente felice che qualche mese dopo di me anche mia so­rella, caduta anche lei nella droga, è entrata al Cenacolo; sono stato per la prima volta per lei un esem­pio nel bene, un vero fratello maggiore.
Nella Pasqua di que­st’anno ho chiesto e ricevuto il sacramento del Battesimo, e so­no stato felice di poter ricevere il dono grande della fede insieme con mia sorella. E stato un mo­mento molto forte: ora sento che faccio parte di una famiglia che è ancora più grande, la Chiesa, e sento che l’amore che ho sempre cercato nello sguardo degli altri e nelle cose materiali, ora l’ho ve­ramente trovato: ho conosciuto l’amore di Dio Padre.
Ringrazio Dio per tutto quello che ho vissuto nella mia vita, perché senza questo probabilmente non lo avrei mai incontrato. Oggi sono felice di vivere e di credere!
Maxim

     

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Padre del cielo,
Tu ci hai dato un modello di vita
nella famiglia di Nazareth,
aiutaci, o Padre buono,
a fare della nostra famiglia
un'altra Nazareth, dove regnano
l'amore, la pace e la gioia.
Fa' che la nostra vita,
sia profondamente contemplativa,
intensamente eucaristica
e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme
nella gioia e nella sofferenza
attraverso la preghiera familiare.
Insegnaci a vedere Gesù
nei membri della nostra famiglia
specialmente nelle loro difficoltà.
Possa il Cuore Eucaristico di Gesù
rendere i nostri cuori miti ed umili
come il suo e possa aiutarci
a compiere i nostri doveri familiari
in modo santo.
Possiamo amarci
come Dio ama ognuno di noi,
ogni giorno sempre più,
e possiamo perdonarci le offese
come Dio perdona le nostre.
Aiutaci, o Padre buono,
a prendere ciò che ci dai
e a darti tutto ciò che ci chiedi
con grande gioia.
O Immacolato Cuore di Maria,
causa della nostra gioia,
prega per noi.
S. Giuseppe, prega per noi.
S. Angelo Custode,
rimani sempre con noi,
guidaci e proteggici.
AMEN

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