MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE – Medjugorje, 25 Ottobre 2013
Questo articolo è stato già letto1345 volte!
“Cari figli!
Oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. La preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi. Perciò figlioli, nella semplicità del cuore cercate dall’Altissimo che vi dia la forza di essere figli di Dio e che satana non vi agiti come il vento agita i rami. Decidetevi di nuovo, figlioli, per Dio e cercate soltanto la sua volontà e allora in Lui troverete gioia e pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
________________________
In questo messaggio la Madonna usa un’espressione molto chiara: “Vi invito ad aprirvi alla preghiera”, vale a dire: non un “recitare” quasi meccanico di orazioni – come molti sono abituati a fare – ma una disposizione della mente e del cuore all’incontro con Dio.
Bisogna prepararsi alla preghiera, mettendo da parte gli altri pensieri e gli altri interessi e volgendo tutta la nostra attenzione a Colui che, benevolmente si volge ad ascoltare le nostre invocazioni, ben disposto ad esaudire i giusti desideri di coloro che, con fiducia e semplicità di cuore, si rivolgono a Lui.
Non è necessario essere dei teologi per parlare, cuore a cuore, col Padre o con la nostra tenerissima Madre, basta solo volerlo. Il Signore non desidera altro che dialogare con i suoi figli e donare loro tante luci e consolazioni.
Nella preghiera/dialogo, il Signore effonde il Divino Spirito sull’orante, che opera in lui meraviglie di grazia e di autentica conversione, colmandolo, di ogni bene.
In questi colloqui, Il Signore concede “La Sapienza” (che rese famoso Salomone”) – indispensabile per vivere saggiamente – e altresì concede luci e consolazione di ogni genere. Opera nell’essere dei suoi figli, trasformandoli a sua immagine e somiglianza così come era “in principio”, prima che l’uomo si lasciasse sedurre dal male.
Dio concede all’orante lo spirito di fortezza, per cui “non temerà alcun male” e sarà capace di affrontare ogni situazione difficile in tutta serenità, con la certezza di avere l’Altissimo al suo fianco che “non lascerà che il tuo piede vacilli”. Egli dice: “Io farò di te una fortezza, un baluardo inaccessibile”.
Questa forza divina viene generosamente offerta ai figli di Dio che, spesso, sono attaccati dal demonio che si scaglia contro di loro come un vento impetuoso capace di abbattere gli alberi.
Chi si apre all’Onnipotente con la preghiera umile, fiduciosa, piena di amore filiale e lo accoglie nel cuore, dà modo al Signore di trasformarlo in un santo tempio vivente capace di irradiare intorno a sé pace Luca, luce, amore e di ottenere miracoli di grazia per quanti vorrà intercedere: molti peccatori possono essere convertiti, persone ammalate possono ottenere la guarigione, anime del Purgatorio venire liberate e tanto, tanto altro ancora.
“Colui che siede sui Cherubini” è ricchissimo e può donare tutto a chi tutto si dona a Lui. Sta a noi deciderci a ritornare a Lui, rinunciando alla nostra superbia che ci spinge a volerci autodeterminare ed a ricercare continuamente i beni terreni che, per altro, finiscono presto e ci lasciano con le mani vuote e il cuore sempre più freddo.
Dio è un Padre tenero e premuroso che vuole solo il bene dei suoi figli. Affidiamoci a Lui perché, nella sua volontà è la nostra pace.
Don Manlio
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.