Mese di maggio – Mese di Maria
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1 Maggio
Bisogna fare bene il Mese di Maggio
1, Abbiamo tutti bisogno di Maria per arrivare alla salvezza. Chi è riuscito finora a conservare la grazia di Dio, deve difenderla incessantemente da ogni sorta di pericoli. Sono molti i casi di persone, forse più rette di noi, che a un certo punto si sono smarrite e non sono state più capaci di riprendersi. Chi ha avuto la forza di pentirsi davvero del male commesso in passato, sa che è difficile perseverare nel bene. Chi si abbandona al male, ha un gran bisogno di Maria per cambiare vita. Può darsi che più di una volta abbiamo deciso di condurre una ,vita veramente cristiana, senza essere mai riusciti a realizzare i nostri buoni propositi. Se non fosse stato per Maria, forse, ora non saremmo capaci neppure di tentare un’altra volta.
2. Questo mese è una occasione per metterci tutti sotto la protezione di Maria, che ci aiuterà a raggiungere la salvezza. Una madre così tenera come la Madonna, ascolterà senza dubbio le suppliche di un figlio tanto devoto. Noi sappiamo che tante volte è bastata una preghiera o un sacrificio per indurla a mostrarsi pietosa verso persone colpevoli delle peggiori malvagità. Si può quindi essere sicuri che sarà tanto generosa verso chi, con amore, le dedica un mese dell’anno.
3. Dobbiamo stare attenti a non perdere o sprecare questa grazia; a non smettere pochi giorni dopo l’inizio. Potrebbe essere l’ultima occasione che Dio ci offre per ritrovare la sua amicizia. Potrebbe darsi che ad essa sia legata la grazia della perseveranza finale. Nessuno può sapere se questo mese sarà l’ultimo della propria vita. Al momento dell’incontro con il nostro Signore, sarebbe ben triste pensare che potevamo ottenere una protezione così potente e non l’abbiamo fatto. È il caso di pensarci seriamente.
Onoriamo quindi e amiamo Maria, e ravviviamo il nostro affetto verso di lei in questo mese di maggio. A noi che abbiamo’ bisogno di tante grazie per il nostro corpo e per la nostra anima; a noi che siamo provati dal dolore e dalla sofferenza; a noi che siamo tanto esposti a tentazioni di ogni sorta, provenienti dal di dentro e dal di fuori di noi, è tanto caro il ritorno del mese dedicato a Maria!
La Madonna concede grazie con abbondanza, asciuga le lacrime di chi piange, calma i dolori di chi soffre, consola gli afflitti, aiuta i bisognosi, viene incontro ai peccatori, ascolta le preghiere di chi l’invoca con fede e amore. In questi giorni preziosi, la Madonna chiama tutti attorno a sè, perché vuole aiutare, proteggere, salvare tutti. Andiamo da lei, avviciniamoci alle chiese a lei dedicate, e soprattutto onoriamola con la serietà della vita, con la frequenza ai sacramenti, con la pratica delle virtù cristiane. In questi giorni, mostriamoci figli devoti della nostra madre celeste: così potremo sperimentare l’efficacia della sua protezione.
ESEMPIO
San Giovanni Battista Viannay, parroco di Ars, si è distinto per una illimitata fiducia nella Madonna, come dimostra questo episodio.
Il santo curato aveva al suo servizio una buona vecchietta, una certa Caterina, alla quale aveva severamente proibito di entrare in camera sua, quando lui si trovava in casa. Una sera Caterina, pensando che il parroco fosse in chiesa, entrò nella stanzetta senza bussare alla porta, per controllare che tutto fosse in ordine. Allora, con sua grande meraviglia, vide che il parroco, in piedi e avvolto in una gran luce, stava parlando con una signora di straordinaria bellezza. Confusa per la sua indiscrezione, Caterina decise di andarsene, ma si sentì come immobilizzata da una forza che non le permetteva di fare un passo. Rimase quindi ad osservare e ascoltare ciò che diceva il parroco alla bella signora.
– Mia buona madre, – disse in quel momento – ho un malato in paese… poveretto, solo un miracolo può salvarlo… guariscilo tu.
– Te lo concedo – rispose la signora, chinando leggermente la testa e sorridendo.
– Grazie, mia buona madre – riprese il santo. – Ti chiedo un altro favore. Ho un peccatore incallito… ottienigli una grazia da tuo Figlio: la conversione.
– Si, te la concedo – rispose la signora, chinando di nuovo leggermente la testa e sorridendo.
– Grazie mia buona madre – rispose il santo – Io so che mi ascolti sempre; ma mi permetti di chiederti un’altra grazia?
Visto che la signora sorrideva, egli disse:
– Io sono povero… non ho niente da lasciare alla mia vecchia Caterina… guariscila almeno dalla malattia cronica che la fa soffrire.
– Si, te lo concedo – rispose anche questa volta la signora, che dopo aver chinato la testa scomparve.
Quando il santo si riprese dalla sua visione, s’accorse che Caterina stava uscendo dalla porta.
– Come mai ti trovi qui – chiese il curato – nonostante il mio divieto?
La povera Caterina, tutta confusa, si mise a balbettare:
– Non lo sapevo… Volevo andarmene, ma non ci sono riuscita: mi sentivo inchiodata a terra.
– Va bene, ma dimmi: come ti senti ora?
– Mi sento proprio bene, mi sembra di essere guarita completamente – rispose Caterina.
– Ringrazia la Madonna – riprese il santo – ma giura di non raccontare mai a nessuno ciò che hai visto e sentito.
La donna giurò e mantenne la parola; ma quando fu iniziata la causa di beatificazione del Curato d’Ars, fu sciolta dal giuramento da un delegato della Santa Sede, giunto nel paesino per raccogliere testimonianze sull’uomo di Dio. Solo allora raccontò ciò che aveva visto e sentito.
Rivolgiamoci anche noi alla Madonna con affetto di figli come il Curato d’Ars; esponiamole le nostre necessità e quelle degli altri, sia per l’anima che per il corpo. La Beata Vergine premierà la nostra fiducia in lei.
FIORETTO
Offriamo alla Madonna tutte le nostre azioni, fatiche, sofferenze, e tutte le azioni buone di questo mese, e facciamo il proposito di fare tutto in suo onore.
PREGHIERA
Salve, o Maria, regina del ciclo e della terra. Ci inchiniamo davanti a te, in questo bel mese che ti è dedicato, per onorare la tua gloria e la tua bontà. Ogni giorno verremo davanti a te, per venerarti ed esporti le nostre necessità.
O Maria, accetta l’espressione della nostra riconoscenza e del nostro amore; e tu, in questo mese, mostrati con noi una madre dolce, pietosa e pia. Amen.
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1° Maggio
S. Giuseppe lavoratore
Occorre pregare per il mondo del lavoro, per quanti in esso sono oggi sofferenti: disoccupati,
sottoccupati, emigrati, mal sicuri del loro pane, mal retribuiti della loro fatica,
amareggiati della loro sorte… affinché la giustizia e la pace
auspice l’umile e grande Artigiano di Nazareth, abbiano a rifiorire cristianamente nel mondo del lavoro
Inno a S Giuseppe Lavoratore
Santa e dolce dimora,
dove Gesù fanciullo
nasconde la sua gloria!
dove Gesù fanciullo
nasconde la sua gloria!
Giuseppe addestra all’umile
arte del falegname
il Figlio dell’Altissimo.
Accanto a lui Maria
fa lieta la sua casa
di una limpida gioia.
La mano del Signore
li guida e li protegge
nei giorni della prova.
O famiglia di Nazareth,
esperta del soffrire,
dona al mondo la pace.
A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli.
Amen.
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