Mese di Maggio – 2 Maggio
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LA SALVEZZA DELL’ANIMA
1. Mi trovo in questo mondo per salvarmi l’anima. Devo rendermi conto che la vita non mi è stata donata perché cerchi il successo o il divertimento, perché mi abbandoni all’ozio o ai vizi: lo scopo vero della vita è solamente di salvarsi l’anima. Non servirebbe a niente possedere anche tutta la terra, se poi si perdesse l’anima. Vediamo ogni giorno che tante persone non risparmiano fatiche per ottenere il potere e le ricchezze: ma tutte quelle fatiche saranno inutili, se non riusciranno a salvarsi l’anima.
2. La salvezza dell’anima è cosa che richiede perseveranza. Non è un bene che si possa acquistare una volta per tutte, ma la si conquista con la forza interiore, e la si può perdere anche allontanandosi da Dio con il semplice pensiero. Per arrivare alla salvezza, non basta essersi comportati bene nel passato, ma occorre perseverare nel bene fino alla fine. Come posso essere tanto sicuro di salvarmi? Il mio passato è pieno di infedeltà alla grazia di Dio, il mio presente è insondabile e il mio futuro è tutto nelle mani di Dio.
3. Il risultato finale della mia vita è irreparabile. e perdo una causa, posso ricorrere in appello; se mi ammalo, posso sperare di guarire; ma quando si perde anima, è persa per sempre. Se mi rovino un occhio, le ne rimane sempre un altro; se mi rovino l’anima, on c’è rimedio, perché di anima ce n’è una sola. orse penso troppo poco a un problema così fondamentale, oppure non rifletto abbastanza ai pericoli che mi minacciano. Se dovessi presentarmi a Dio in questo momento, quale sarebbe la mia sorte?
Il buon senso ci dice che dobbiamo impegnarci a indo per assicurarci la salvezza dell’anima. A questo scopo, la cosa più saggia che possiamo re. sarà di seguire l’esempio della nostra madre deste. La Madonna è nata senza peccato originale, quindi senza tutta la fragilità umana che in noi è nata; è piena di grazia e in essa confermata fin dal imo momento della sua esistenza.
Nonostante questo, ha evitato con cura ogni vanità umana, ogni pericolo, ha condotto sempre una vita mortificata, i ruggito gli onori e le ricchezze, preoccupandosi lo di corrispondere alla grazia, di praticare le virtù, di acquistarsi meriti per l’altra vita. C’è da sentirsi veramente confusi, al pensiero che noi, non lo pensiamo tanto poco alla salvezza dell’anima, ma in più ci esponiamo continuamente e volontariamente a gravi pericoli.
Imitiamo l’impegno della Madonna per i problemi dell’anima, mettiamoci sotto la sua protezione, per poter meglio sperare nella salvezza finale. Affrontiamo senza timori le difficoltà, le seduzioni di una vita facile, l’urto delle passioni. L’impegno serio e continuo della Madonna ci dovrebbe incoraggiare a preoccuparci attivamente della salvezza della nostra anima.
ESEMPIO
Andrea faceva parte della nobile famiglia dei Corsini. Sua madre, che si chiamava Pellegrina, l’aveva consacrato alla Madonna, fin da quando lo portava nel seno. E l’aveva affidato alla madre celeste con tanta più fiducia perché era stata turbata da un sogno, in cui le sembrava di aver dato alla luce un lupo, che poi era entrato per caso in una chiesa e là si era trasformato in agnello.
Stranamente, gli avvenimenti della vita si svolsero secondo il significato del sogno. Sebbene Pellegrina avesse messo ogni impegno per educare cristianamente il figlio, il giovane Andrea si unì a cattive compagnie, abbandonandosi all’ozio e ai vizi. La povera Madre pregava e piangeva; rimproverava il figlio e l’esortava a cambiare condotta. Ma tutto era inutile. Una sera in cui Andrea era tornato molto tardi da una casa da gioco, Pellegrina gli disse piangendo:
– Allora era vero, quando avevo sognato di dare alla luce un lupo e non un cristiano! Ma sappi che ti ho consacrato alla Madonna e che nel sogno quel lupo si era poi trasformato in agnello, dopo essere entrato in una chiesa. Quando ti deciderai a comportarti meglio?
Profondamente impressionato, Andrea rimase in silenzio. Entrato nella sua camera, non riuscì a chiudere occhio, ma per tutta la notte ripensò alle parole della madre. Di mattino presto, uscì di casa per andare alla chiesa dei Carmelitani. Inginocchiatosi davanti all’altare della Madonna, si sentì come trasformato. Si presentò a un padre carmelitano per confessarsi e poi gli chiese di essere ammesso a far parte di quell’ordine religioso.
La sua domanda fu accolta, indossò l’abito religioso, si distinse per il rigore che metteva nel vivere una vita veramente cristiana. In seguito, nominato vescovo di Fiesole, fu un pastore di anime pieno di zelo, ammirato e rispettato, ed oggi venerato come santo: S. Andrea Corsini.
FIORETTO
Fate celebrare una messa, o almeno partecipate a una messa, per un’anima del Purgatorio che in vita fu devota alla Madonna.
GIACULATORIA
O Madre potente – o Madre pia ti prego di salvare – l’anima mia.
PREGHIERA
O vergine santa, Maria immacolata, ti preghiamo di intercedere per noi presso il tuo divin Figlio. O Maria, tu puoi ottenere tutto da Gesù: ci affidiamo alla tua potenza di intercessione e alla tua bontà. Siamo figli tuoi: salvaci!
Mese di Maggio
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