Mese di Maggio – 18°
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Diciottesimo giorno
LA PRESENZA DI DIO – In questo momento, in qualsiasi momento, n ci troviamo con Dio. Quando camminiamo, studi mo, lavoriamo, dormiamo; quando mangiamo, qua do parliamo e anche quando commettiamo il male troviamo in presenza di Dio. Dio è di fronte a n< intorno a noi, dentro di noi: vede ogni nostra azior sente ogni nostra parola, conosce ogni nostro affetto e pensiero. Ci guarda di giorno e di notte, quanto siamo soli e quando siamo in compagnia, in ogni tempo e in ogni luogo. Non possiamo dire di fare male senza vergognarci, perché nessuno lo sa: vede Dio.
È certamente un atto di grande orgoglio e disprezzo peccare proprio davanti a Dio. Davanti un Dio così santo e potente. Peccare sotto lo sguardo del Padre, del Redentore, del Giudice onnipotente e giusto. Ci vergogniamo di compiere il male e vanti agli uomini, lo facciamo di nascosto speranza che nessuno ci scopra, e non ci vergogniamo di coi metterlo alla presenza del Signore.
Quando saremo giudicati da Dio, non sarà necessaria la presenza di accusatori e di testimoni p provare l’accusa e per convincerci. Il Signore sarà insieme il giudice e il testimone. Guardando quegli occhi amareggiati, ci sentiremo confusi nel ricordare che hanno assistito alle nostre malvagità. Si dimostra davvero incosciente il cristiano nel fare il male davanti al demonio che è sempre pronto ad accusarlo, davanti all’angelo custode che non potrà più difenderlo, davanti a Dio che dovrà giudicarlo.
Dio è quindi sempre presente, in ogni tempo e in ogni luogo. Vede l’intimità del nostro cuore, come dice un Salmo, e guarda i giusti con occhio d’amore e di misericordia. Se vogliamo attirare su di noi lo sguardo compassionevole e benevolo di Dio, cerchiamo di attirare anche quello di Maria. I santi padri della chiesa ci insegnano che gli occhi di Maria si posano ugualmente sui buoni e sui peccatori: sui primi con compiacenza e amore, sui secondi con misericordia e pietà.
Maria è proprio come tutte le mamme, che guardano con tenerezza tutti i figli che a loro fanno onore, ma non smettono di seguire addolorate i figli disobbedienti; anzi, si può dire che si preoccupano più di questi, perché cambino vita. Ripetiamo allora con tutto il cuore la preghiera della chiesa: «Rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi». Allora scorgeremo la luce della verità, ci renderemo conto che Dio vede e giudica tutto. E il pensiero di un Dio sempre con noi, sarà non solo il richiamo a una possibile condanna, ma certezza di aiuto, di forza e di ogni bene.
Maria ha sempre vissuto alla presenza del suo Signore, e noi, animati da questo pensiero e dal desiderio di imitarla, ci avvieremo davvero verso la strada della felicità.
ESEMPIO
All’età di sei anni, Lucrezia attirava già l’attenzione dei parenti e degli amici per la bellezza del suo aspetto e per la grazia del suo portamento. Tutti le facevano dei complimenti e la piccola ne era molto contenta. Un giorno salì su di una sedia per guardarsi allo specchio, ed era tutta presa dal sentimento della vanità, quando si sentì chiamare.
Si voltò e da una immagine della Madonna, appesa alla parete opposta, si sentì dire: “Sei così piccola e già così vanitosa… ti compiaci di ciò che non è tuo. Cerca piuttosto di far bello il tuo cuore, perché il Signore ha dei progetti su di te. Guarda bene dentro l’anima tua e ricordati che Dio ti vede. A quel rimprovero, la bambina si sentì morire di vergogna, e andò a nascondersi in una camera buia dove pianse a lungo.
Lucrezia non dimenticò mai più quelle parole della Madonna e ne seguì il consiglio: non si guardò più allo specchio, non si inorgoglì più per i complimenti alla sua bellezza, e si preoccupò seriamente di rendere bello il suo cuore davanti a Dio.
Il Signore la benedì e in seguito la chiamò a sé nell’ordine delle Suore Cappuccine dove, sotto la guida di una grande santa, Veronica Giuliani, si dedicò interamente a Dio e al prossimo.
Ascoltiamo anche noi l’insegnamento della Madonna: più che al nostro corpo cerchiamo di dedicare molte attenzioni alla nostra anima, per renderla gradita al Signore che sempre ci guarda.
FIORETTO
Alziamoci prontamente dal letto al mattino, per non cominciare la giornata con un atto di pigrizia.
GIACULATORIA
Misericordiosi – quegl’occhi tuoi santa Maria – volgi su noi.
PREGHIERA
O Maria, madre del divino Amore, fa’ che n viviamo sempre con la mente e il cuore rivolti a Di perché dopo la morte possiamo vederlo faccia a fa eia, nella gloria dei santi. Porta dei ciclo, prega per noi. Amen.
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