Mese di Maggio – 13° giorno
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Tredicesimo giorno
MEDITAZIONE SULLO SCANDALO – Il peccato di scandalo è molto grave. Se è vero che la anche la salvezza di un uomo solo è costata a Dio tanti dolori e la sua stessa vita. E con lo scandalo noi portiamo via un uomo a Dio, rendendo inutile la sua passione. Lo scandalo ci fa assomigliare al demonio, che è stato un omicida fin dal principio. Forse anche noi da tanti anni siamo omicidi con gesti, con sguardi, con inviti, con comportamenti che hanno ucciso le anime del Signore. Se è così, la nostra colpa è davvero grave.
Il peccato dello scandalo provoca una catena di altri peccati. Siamo responsabili non solo del primo peccato che una persona ha commesso per il nostro scandalo, ma anche di quelli successivi, legati al primo. Siamo responsabili inoltre del male che quella persona, divenuta a sua volta portatrice di scandalo, ha fatto commettere al altri, perché tutto è cominciato da noi. La catena del male si fa via via più pesante.
Il peccato di scandalo è un debito enorme verso Dio, perché gli portiamo via quanto egli ha riscattato con il suo sangue. Se dobbiamo restituirgli molte anime, strappate al suo cuore per metterle in mano suo nemico, non c’è pagamento che basti. Ma ora, come possiamo fare per liberarci da questo debito? Certamente il Signore sarebbe contento se, con il nostro esempio e con i nostri consigli, gli portassimo qualche anima al posto di quelle e gli abbiamo preso con il nostro cattivo esempio, lora, bisogna che ci mettiamo subito all’opera.
Chi si rende colpevole di cattivo esempio si mette daIla parte di coloro che fanno guerra a Maria: «Metterò inimicizia tra te e la donna, tra la tua e la sua tendenza» disse Dio maledicendo il demonio che ;va fatto peccare Adamo ed Èva (Gen 3,15). La donna predetta nel paradiso terrestre è Maria, e chi scandalo si mette contro di lei e dalla parte del i volo.
La Madonna è una madre amorosa che vuole far ilare il male; chi da scandalo, invece, spinge al peccato con l’esempio della sua vita. Maria si preoccupa di aprire le porte della felicità eterna; chi da scandalo fa invece il possibile per spalancare le porta della dannazione senza fine. Allora chi da scandalo è uno che fa guerra alla propria madre e porta i suoi fratelli alla rovina. E Dio sarà certamente rigoroso con questi alleati del demonio.
Se in passato abbiamo dato scandali anche noi, ricorriamo a Maria con il cuore pentito e umiliato, e chiediamole perdono per averla amareggiata. Preghiamola che interceda per noi perché Gesù non ci maledica. E poi cerchiamo di riparare al male passato, portando dei nostri fratelli al Signore con l’esempio di una buona vita cristiana.
ESEMPIO
Santa Maria Egiziaca – Aveva ventinove anni ed era lo scandalo della città di Alessandria, in Egitto. Un giorno, vedendo tanta gente che si dirigeva verso il porto della città, chiede: “Dove va tutta quella gente?”.
Le risposero che s’imbarcavano per la città santa di Gerusalemme, dove avrebbero partecipato alla festa per il ritrovamento della santa Croce. Pensando alla prospettiva di grandi affari con tanta gente, si unì alla folla e andò anche lei a Gerusalemme, dove continuò la vita scandalosa di prima.
Il giorno della festa si diresse verso la chiesa dove si venerava il legno della Croce. Tuttavia, mentre stava per entrare, una forza misteriosa la fermò, come se fosse ritenuta indegna di quel luogo sacro. Non riuscendo a spiegarsi quel fatto strano, tentò ripetutamente di entrare, ma si sentì sempre respingere indietro.
Allora si ritirò in un angolo della strada, per riflettere quale fosse la causa del misterioso fenomeno. In quel momento le passò davanti agli occhi tutta la sua vita, e a quel ricordo il volto le si bagnò di lacrime. Sollevò lo sguardo e gli occhi le caddero su un’immagine di Maria collocata sopra la porta principale della chiesa. Le tornò la fiducia e nel pianto pregò la Madre di Dio di avere pietà delle sue colpe e di ottenerle la grazia di poter baciare la Croce su cui Gesù era morto per i suoi peccati.
Finita la preghiera, si sentì invadere da una dolce consolazione. Si diresse verso la chiesa, non si sentì più trattenere, entrò, adorò la Croce, pregò a lungo con la promessa di cambiare vita. Uscita, guardò un’altra volta l’immagine della Madonna, come per ringraziarla, e la pregò di aiutarla nel suo proposito di conversione. In quel momento sentì una voce: “Va’ al di là del Giordano e troverai la pace”.
La donna attraversò il Giordano e andò in un luogo solitario, dove per quasi cinquant’anni si sottomise alle più dure penitenze per la vita scandalosa degli anni giovanili. In tutto quel tempo non le furono risparmiate prove e tentazioni, ma le bastava invocare Maria per ottenere aiuto e conforto. E così perseverò fino alla morte.
Oggi la chiesa ci offre Maria Egiziaca come esempio di santità, per incoraggiarci alla conversione e alla penitenza dei nostri peccati.
FIORETTO
Facciamo il proposito di offrire alla Madonna, al mattino di ogni giorno, tutti i pensieri e tutte le azioni che faremo durante la giornata.
GIACULATORIA
Chiedo perdono – dei miei peccati e anche di quelli – dagli altri fatti.
PREGHIERA
O Vergine santissima, prostrati ai tuoi piedi ti promettiamo di essere apostoli del regno di Dio, per riparare così i cattivi esempi che abbiamo dato in passato. D’ora in poi consoleremo il tuo cuore con il nostro impegno per la gloria di Dio e per la salvezza dei nostri fratelli. E tu aiutaci a perseverare in questo nostro proposito. Amen.
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