Mese del Preziosissimo Sangue – 12° giorno
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IL SANGUE DI CRISTO E IL PECCATO
Gesù, con grande amore e con acerbo dolore, ha purificato le anime nostre dal peccato, eppure noi continuiamo ad offenderlo.
«I peccatori, dice S. Paolo, inchiodano nuovamente Gesù alla croce». Essi prolungano la sua Passione e spillano nuovo Sangue dalle sue vene. Il peccatore è un sacrilego che, non solo uccide la propria anima, ma rende vana in se stesso la Redenzione operata dal Sangue di Cristo.
Da ciò dobbiamo comprendere tutta la malizia del peccato mortale. Ascoltiamo S. Agostino: «Ogni peccato grave ci separa da Cristo, tronca l’amore verso di Lui e ripudia il prezzo da Lui pagato, cioè il suo Sangue».
E chi di noi è senza peccato? Chi sa quante volte anche noi ci siamo ribellati a Dio, ci siamo allontanati da lui per offrire il nostro cuore alle creature! Guardiamo ora Gesù Crocifisso: E lui che cancella i peccati del mondo! Torniamo al suo Cuore che palpita d’amore infinito per i peccatori, bagniamoci nel suo Sangue, perché esso è l’unica medicina che può guarire l’anima nostra.
ESEMPIO
San Gaspare del Bufalo stava predicando una Missione e gli fu riferito che un gran peccatore, già in punto di morte, rifiutava i Sacramenti.
Presto il Santo si recò al suo capezzale e, col crocifisso fra le mani, gli parlò del Sangue che Gesù aveva versato anche per lui. La sua parola era così accesa che ogni anima, benché ostinata, si sarebbe commossa. Ma il moribondo no, restò indifferente. Allora S. Gaspare si denudò le spalle e, inginocchiatosi presso il letto, cominciò a disciplinarsi a sangue.
Neppure questo valse a smuovere quell’ostinato. Il Santo non si scoraggiò e gli disse: «Fratello, non voglio che tu ti danni; non smetterò finché non avrò salvata l’anima tua»; e ai colpi dei flagelli unì la preghiera a Gesù crocifisso. Allora il moribondo toccato dalla Grazia scoppiò in pianto, si confessò e morì fra le sue braccia.
I santi, sull’esempio di Gesù, sono disposti a dare anche la vita per salvare un’anima. Noi invece, con i nostri scandali, forse siamo stati causa della loro perdizione. Cerchiamo di riparare col buon esempio e preghiamo per la conversione dei peccatori.
PROPOSITO: Non v’è nulla di più caro a Gesù che il dolore dei nostri peccati. Piangiamoli e non torniamo ad offenderlo. Sarebbe come riprendere dalle mani del Signore quelle lacrime che gli abbiamo già date.
GIACULATORIA: O Sangue Preziosissimo di Gesù, abbi pietà di me e purifica l’anima mia dal peccato.
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