Medjugorje – Perchè queste apparizioni?
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Inoltrandoci nell’esperienza di Medjugorje, talune domande, che apparentemente non sembrano avere risposta, si illuminano e ottengono risposte piene di realismo, che contribuiscono a convincere.
Alla domanda, «Perché la Madonna appare a Medjugorje?» Risponde la stessa esperienza spirituale vissuta a Medjugorje. Ogni dono di Dio è gratuito ed ha la sua ragione nella vita che è destinata a produrre. Facendone l’esperienza, si fa una riflessione teologica e si intravedono ragioni d’Amore, di Sapienza e di Provvidenza che segnano mente e cuore. Sappiamo bene che l’economia della salvezza, nell’attuale piano divino di redenzione, ci chiama ad una fede, non per visione, ma per ascolto della Parola di Dio. Ascoltando e vivendo ciò che Dio dice, si accede all’esperienza di Dio.
Quando, però, l’ascolto viene meno, si perde il contatto con i prodigi che Dio ha fatto e fa. Viene meno anche l’esperienza di Dio. Allora, come dimostrano ad ogni passo i modelli biblici e la storia dei mistici, Dio non abbandona l’uomo all’incredulità. Dispone vari interventi, tra i quali il dono delle apparizioni.
Anche negli ultimi 160 anni, la Chiesa ne ha fatto esperienza. A Fatima, ad esempio, la Madonna e Dio attraverso Lei, ha ammonito gli uomini e la Chiesa delle gravi minacce in atto contro la vita di fede e contro la pace. Ha annunciato segni di richiamo, quali la fine della prima guerra mondiale e l’avvento della seconda. Ha proposto, a rimedio, una pratica effettiva della preghiera e del digiuno, per ottenere la conversione della Russia e scongiurare, così, il sopraggiungere dei terribili flagelli previsti nel corso di questo secolo e culminanti negli eventi terribili descritti nel terzo segreto di Fatima, eventi datati nell’ultimo scorcio del nostro secolo.
Le apparizioni di Fatima sono state riconosciute ma la preghiera e il sacrificio tanto raccomandati, non soltanto non sono stati vissuti, ma i paesi cattolici si sono abbandonati all’ateismo pratico e al consumismo senza alcuno scrupolo. I pastori hanno rilevato la continua perdita della pratica religiosa e della fede stessa. Hanno ammonito ma non c’è stata la sperata ripresa della vita religiosa. Non si sono praticati la preghiera e il digiuno, fino ad essere cancellati del tutto dalla vita di molti. Intanto si è parlato del silenzio e della morte stessa di Dio. Ma si trattava piuttosto della morte del cuore e dell’ascolto di Dio.
In questa situazione, dinanzi all’eclissi della coscienza come luogo interiore in cui ci si incontra con Dio e innanzi all’incapacità delle Autorità di arginare questo deterioramento, pur nella messa in atto dei mezzi ordinari, quali la predicazione, i sacramenti ecc., anche oggi, come in tutta la storia biblica e della Chiesa, Dio può mandare profeti e veggenti, ed il fatto che la loro testimonianza ottenga la desiderata inversione di tendenza, prova, che attraverso quelle apparizioni, Dio stesso entra, ancora una volta, in questa nostra storia: Dio è qui, e agisce a salvezza. La Madonna, dunque, appare, per dare, al cuore ottenebrato e smarrito, un aiuto. Viene per ristabilire il contatto dell’uomo con Dio.
La Madonna appare affinchè si torni a credere, a pregare, a digiunare, ad ascoltare e ad ubbidire a Dio e alla Chiesa. Sin dalle prime apparizioni la Regina della Pace disse: “Io appaio per dirvi che Dio c’è, e che troverete la pace soltanto se troverete Dio”. E sempre nei primi giorni, alla domanda quattro volte ripetuta: «Cosa vuoi da questo popolo?» rispose: “Che credano come se vedessero”.
Ma ci si domanda: «Perché appare la Madonna?» Certo Dio può mandare chi vuole. E già questa risposta svuota di ogni senso la domanda. Ma ripensando al Vangelo, alla Mariologia del Vaticano II ed in particolare alle pagine di Isaia 7, 10-15 e dell’Apocalisse c. 12, noi possiamo ben comprendere come Dio mandi Maria, perché di Maria ha bisogno l’attuale crisi della coscienza e del cuore.
Padre M. Rastrelli s.j.
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