Medjugorje – Messaggio del 25 dicembre 2011
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“Cari figli, anche oggi vi porto tra le mie braccia il mio figlio Gesù affinché Lui vi dia la Sua pace. Pregate figlioli e testimoniate perché in ogni cuore prevalga non la pace umana ma la pace divina che nessuno può distruggere. Questa è quella pace del cuore che Dio da a coloro che ama. Attraverso il battesimo tutti voi siete chiamati e amati in modo particolare, perciò testimoniate e pregate per essere le mie mani tese in questo mondo che anela a Dio e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
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E’ Natale e la Madonna, come ogni anno, in questo giorno appare in abiti splendidi e col Bambino Gesù fra le braccia. Ha il volto sorridente e ci dona un messaggio di pace e di speranza: “Vi porto tra le braccia il mio figlio Gesù affinchè Lui vi dia la pace”.
Di solito, la Madonna ci prende per mano e ci conduce a Gesù, ma questa volta è Gesù, il Principe della pace, che viene a noi fra le braccia della Madre, per benedirci e donarci quella pace che solo Lui e nessun altro può dare. La pace di Gesù, infatti, promana dal suo stesso Spirito che è armonia, giustizia, amore. E’ una pace che scende nell’anima e trasforma il cuore dell’uomo permettendogli di vedere la vita con gli occhi della fede e della speranza viva.
E’ la pace che, venendo da Dio, permane anche in mezzo alle difficoltà: sapendo che Dio mi ama e mi protegge, non temerò alcun male. Ben diversa è la pace fittizia che può offrire il mondo: una sorta di quiete apparente fatta di indifferenza e impregnata di egoismo, che può crollare appena si presentano dei problemi seri.
Ma per noi, che per mezzo del Battesimo siamo diventati figli di Dio, la pace deve essere il nostro retaggio, il dono prezioso di Gesù che va custodito gelosamente in fondo al cuore e che va alimentato con la preghiera e con l’Eucaristia, ma anche sostenuto con la pratica delle buone opere perché “la fede senza le opere è nulla”.
Ecco dunque che la Grazia del sacramento ci dona la luce per illuminare i nostri passi, la forza per procedere speditamente nel nostro cammino cristiano e la gioia che ci viene dall’Amore infinito di Dio, nostro tenerissimo Padre, e dal Figlio suo Gesù Cristo che si è fatto carne per mostrarci il Volto di Dio ed è andato sulla croce per donarci la salvezza.
Il Battesimo per altro, come ci ricorda la Madonna, ci rende anche testimoni della fede che abbiamo abbracciato, testimoni gioiosi di quella pace che viene da Dio e che l’uomo, affamato di amore e di pace, desidera ansiosamente e non riesce a trovare perché non conosce la via.
Ecco dunque il compito che ci è assegnato: riempirci continuamente di Dio attraverso la preghiera del cuore e diffondere l’Amore di Dio intorno a noi, così come fa la Regina della pace, da oltre trenta anni, senza stancarsi mai.
La Beata Vergine infatti ci chiede di essere le sue “mani tese” nel nostro piccolo mondo, i portatori dell’Amore, della verità, dell’onestà, del rispetto dei valori cristiani. I portatori di una carità che non conosce economia e che è disposta a spingersi fino al sacrificio. E’ una missione bellissima che, in qualche modo, ci avvicina agli stessi Apostoli di Gesù che hanno “combattuto la buona battaglia”.
Un sincero augurio di buon Natale.
Don Manlio
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