Medjugorje – Le indagini scientifiche del 2005
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Nuovi ed importanti indagini scientifiche sono state condotte nel giugno 2005, in occasione del 24° anniversario delle apparizioni, dall’illustre neurologo dott. Philippe Lorone dalla sua prestigiosa équipe formata da cinque studiosi, su due veggenti di Medjugorje, Marija Pavlović-Lunetti e Ivan Dragičević.Questi esami, nei momenti in cui i veggenti dicono di avere l’apparizione della Madonna attestano che sono sani fisicamente e psichicamente.
Il neurologo ha espressamente dichiarato: Nei momenti in cui dicono di avere l’apparizione, i veggenti vivono davvero qualcosa di autentico. La scienza non può dire chi essi vedano e con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono né a stimoli visivi né sonori. È stata puntata davanti ai loro occhi una forte luce, è stato provocato rumore nelle loro orecchie, ma essi non hanno reagito per niente.
Grazie a particolari apparecchiature che misurano l’attività del cervello si è potuto rilevare che tipo di radiazioni emettono i veggenti durante l’apparizione. È interessante che nel tempo in cui dicono di avere l’apparizione essi sono attivi, tengono gli occhi aperti, ma il cervello emette onde che non sono tipiche per tale condizione. Affermiamo l’assenza di qualsiasi patologia o malattia. Si esclude qualsiasi epilessia o altra malattia nervosa.
Lo scienziato ha descritto lo stato dei veggenti durante l’apparizione anche con questi termini: “Per il tempo delle loro estasi il cervello è assorbito da una percezione particolare. Il loro cervello è in uno stato paragonabile a un profondo rilassamento, anche se in quel momento essi sono attivi e tengono gli occhi aperti”.
Secondo Phillip Loron i loro apparecchi sofisticati e le misurazioni elettroencefalogrammi dell’attività del cervello mostrano che i veggenti “vivono qualcosa di autentico”. Tali registrazioni del cervello smentiscono tutti coloro che sospettano che i veggenti manipolino le persone intorno a loro. Essi nei momenti in cui dicono di avere l’apparizione vivono veramente qualcosa di autentico. La scienza, però, non può dire chi essi vedano o con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono a stimoli né uditivi, né sonori. È stata diretta una fotte luce davanti ai loro occhi, si è provocato rumore nei loro orecchi, ma essi non hanno reagito per nulla”, ha detto Phillipe Loron.
Appena il piccolo numero di pellegrini sabato ha sentito degli esami davanti alla Chiesa di San Giacomo, alcuni di essi erano anche un po’ arrabbiati per così tanti esami, secondo lo stile “Se qualcuno vuole credere, creda, ma se non crede lasci in pace i veggenti”. Ivan Dragičević, uno dei sei veggenti, ci ha confermato la notizia dei nuovi esami che sono in corso, ma non è stato impaziente.
Gli esami precedentemente condotti sono stati orientati a quesiti medici, ma ci sono stati anche esami teologici. Una copia dei risultati dei nuovi test andrà in Vaticano direttamente a Papa Benedetto XVI.I veggenti si sono sottoposti per obbedienza a tutti questi esami ma, ha detto Ivan Dragicevic: “Se la Chiesa lo chiede noi dobbiamo essere pazienti”.Sembra che gli esperti francesi, dopo aver raccolto i risultati degli esami, scriveranno anche un libro sulle apparizioni di Medugorje dal punto di vista medico.
Il Redattore
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