Medjugorje – I veggenti – Marija Pavlovic Lunetti

     

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Marija Pavlovic Lunetti, originaria di BiaKovici, è nata il 1 aprile del 1965 e, quindi, all’epoca delle apparizioni, aveva appena sedici anni. Sia il padre, Filippo che la madre, Iva, sono agricoltori. Ha due sorelle: una più grande di lei ed un’altra più piccola, Milka, che per prima vide la Madonna. I tre fratelli di Marija , Ante, Pero e Andria si trasferirono in Germania, dove trovarono lavoro come operai. Oltre ad aiutare i genitori nel lavoro dei campi, ha frequentato, con molto profitto, un corso per parrucchiere a Mostar.

Pur essendo umile, dolce e disponibile, Marija ha comunque un carattere forte e determinato. E’ abbastanza paziente e si rende disponibile ad accogliere i pellegrini per portare la sua testimonianza ma, spesso e volentieri, ama collaborare con le suore della sacrestia per la sistemazione dei paramenti liturgici. L’amore per il Signore le aveva anche fatto sentire il desiderio di farsi suora ma ha preferito rinunciarvi perché la vita consacrata le avrebbe impedito di occuparsi dei pellegrini e, poi il Signore aveva altri progetti per lei.

Marija ha sempre parlato dell’amore per il prossimo ma il suo lo ha manifestato fino al sacrificio. Quando il fratello Andrija si è trovato in pericolo di vita, lei, nonostante fosse provata dai digiuni che pratica più volte alla settimana, non ha esitato a donargli un rene. La veggente ha però rivelato che, durante tutta la durata dell’operazione, ha avuto la visione della Madonna che le è stata accanto per sostenerla.

Questa giovane è una di quei veggenti che ha raggiunto un livello molto alto di spiritualità e, anche a lei, la S. Vergine ha concesso il dono di visitare il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno. Il Paradiso appare come uno spazio immenso con tante anime che, avendo conosciuto ed amato Dio sulla terra, adesso possono vederlo, ringraziarlo e benedirlo per tutto il bene che Dio sempre fa ai suoi figli. La loro felicità non si può misurare. Il Purgatorio appare come una nebbia, una grande nuvola, dove si sentono le anime purganti che, in vita, non sempre hanno vissuto nella fede. La loro più grande sofferenza è quella di non potere andare in Paradiso e , per questo, chiedono i nostri suffragi. Loro possono intercedere per noi ma per se stesse non possono fare assolutamente nulla.

L’Inferno è un luogo spaventoso. Un grandissimo spazio dominato da un immenso fuoco al centro. La veggente ha potuto vedere una bellissima ragazza che i demòni spingevano nel fuoco e che, poco dopo, ne usciva trasformata in una bestia orribile. Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio ma purtroppo come ha spiegato la Madonna, molte persone scelgono le seduzioni del demonio e vivono lontane da Dio, su questa terra. Se l’uomo riflettesse sul significato e sul valore della propria vita e accogliesse il dono che il Padre vuole elargire ai suoi figli, l’esistenza sarebbe più bella per tutti.

Al tempo propizio, anche Marija ha sentito la vocazione per il matrimonio ed ha sposato un ottimo giovane: un imprenditore italiano, Paolo Lunetti di Mantova, con il quale ha avuto quattro bambini, bellissimi e molto “svegli”. Dopo il matrimonio, è andata a vivere in Italia, a Mantova, ma conserva la sua casa a Medjugorje. Anche Marija ha ricevuto solo nove segreti su dieci e, pertanto, continuano anche per lei le apparizioni quotidiane. In genere, è lei che trasmette il messaggio ricevuto.

La veggente ritorna periodicamente a Medjugorje e dialoga con i pellegrini ai quali, spesso raccomanda l’abbandono fiducioso a Dio, affidando completamente la nostra vita nelle Sue mani. Se invece noi vogliamo renderci autonomi e portare avanti, da soli, i nostri progetti, il Signore, che rispetta la libertà dell’uomo, fino alle estreme conseguenze, non potrà mai agire nel nostro cuore ed operare ciò che è bene per la nostra vita. Un’altra cosa che Marija invita a fare è la “preghiera del cuore”, che lei definisce così: «quando abbiamo raggiunto la fame e la sete di Dio, la preghiera diventa continua ed è preghiera del cuore». Con questa preghiera e con il digiuno, si possono fermare anche le guerre ed i più terribili disastri naturali.

La veggente dedica molte sue preghiere e penitenze in suffragio delle anime del Purgatorio.
Don Manlio


     

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